Papa Francesco" La strada della pace in Medio Oriente "

Insieme, e con Cristo, per contrastare le paralisi delle coscienze che, «con la complicità delle povertà della storia e del nostro peccato», possono contagiare  strutture sociali e comunità  «fino a bloccare popoli interi».  Papa Francesco ha voluto così significare l’alto valore del gesto compiuto dal patriarca di Alessandria dei copti, Ibrahim Isaac Sidrak, il quale, dopo aver accettato l’elezione canonica, aveva chiesto, e ottenuto da Benedetto XVI l’ecclesiastica communio con il vescovo e con la Chiesa di Roma. Questa mattina, lunedì 9 dicembre, durante la messa nella cappella di Santa Marta, ha avuto luogo la significazione pubblica dell’ecclesiastica communio, riassunta nel semplice quanto
espressivo scambio delle sacre specie tra il Papa e il patriarca, a conferma della radice eucaristica del vincolo di comunione tra tutte le Chiese e il successore di Pietro. Il Papa nell’omelia, dopo aver espresso la sua gioia per il momento vissuto, ha inteso sottolineare l’importanza di compiere insieme il cammino che porta all’incontro con il Signore, per poi «trovare e fare — ha detto ancora — strade di incontro, strade di fratellanza» che portino alla fine delle divisioni e dell’inimicizia, per un futuro di pace soprattutto in Terra Santa e nel Medio Oriente.  Dal Pontefice anche un pensiero alla «amata terra egiziana» —  le cui popolazioni in questo periodo «sperimentano insicurezza e violenza, talora a motivo della fede cristiana» — e un appello perché sia garantita «libertà religiosa a tutti», cosicché i cristiani possano «vivere serenamente là dove sono nati».

Commenti

Post più popolari