Pane Quotidiano"Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie"

VANGELO (Mc 1,29-39)
Gesù guarì molti che erano afflitti da varie malattie.
+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

Parola del Signore
Meditazione del giorno
Giuliana di Norwich (tra 1342-1430 cc), reclusa inglese
Rivelazioni dell’amore divino, cap. 43
“Al mattino si alzò quando ancora era buio …, si ritirò in un luogo deserto e là pregava”

    La preghiera unisce l’anima a Dio. Anche se la nostra anima è sempre simile a Dio per natura, in quanto
ripristinata per la grazia, di fatto è spesso dissimile a causa del peccato. Allora la preghiera mostra che l’anima vuole ciò che vuole Dio ; ridà forza alla coscienza ; rende capaci di ricevere la grazia. Dio ci insegna a pregare con sicura fiducia che riceveremo ciò per cui preghiamo; poiché ci guarda con amore e vuole assimilarci alla sua volontà e alla sua azione benefattrici. Ci spinge dunque a pregare per ciò che gli piace fare…; sembra dirci: “Cosa piacermi di più che essere pregato con fervore, sapienza ed insistenza a compiere i miei disegni?” Con la preghiera l’anima si mette all’unisono con Dio.

    Quando per sua grazia e benevolenza nostro Signore si rivela alla nostra anima, allora otteniamo quanto desideriamo. In quel momento non sappiamo più cosa altro chiedere. Ogni nostro desiderio, ogni sentimento è completamente assorbito nel contemplarlo. Si tratta di una preghiera profonda, impossibile da spiegare, mi sembra. Il solo oggetto della nostra preghiera è essere unito, con la visione e la contemplazione, a colui che preghiamo, con una gioia stupenda e un rispettoso timore, in una così grande dolcezza e delizia che non possiamo pregare in quei momenti che come lui ci guida. Lo so, più Dio si rivela all’anima, più ella ha sete di lui, per grazia sua. Ma quando non lo vediamo, allora sentiamo il bisogno e l’urgenza di pregare Gesù, a causa della nostra debolezza e della nostra incapacità.   Equipe Evangelizo

La voce di papa Francesco

L'autentica fede nel Figlio di Dio fatto carne è inseparabile dal dono di sé, dall'appartenenza alla comunità, dal servizio, dalla riconciliazione con la carne degli altri. Il Figlio di Dio, nella sua incarnazione, ci ha invitato alla rivoluzione della tenerezza.
EG 88


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