Pane Quotidiano"Siamo venuti dall’oriente per adorare il re"

VANGELO (Mt 2,1-12)
Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.
+ Dal Vangelo secondo Matteo

Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.

Parola del Signore
Pensiero:Meditazione del giorno
San Rafael Arnaiz Baron (1911-1938), monaco trappista spagnolo
Scritti spirituali, 06/01/1937

“Entrati nella casa, videro il bambino”
    L’adorazione dei re : i potenti di questo mondo abbassano la testa davanti all’umile culla di un bambino. Oro, incenso e mirra venuti dall’Oriente: ansia nei cuori, polvere delle strade percorse nella notte, guidati da una stella. “Dov’è il neonato?” … Sono passati venti secoli : molte anime percorrono le strade della terra come i magi d’Oriente e continuano a chiedere: "Avete visto l'amato del mio cuore?" (Ct 3,3) Ed è ancora una stella di luce che, illuminando la strada, ci conduce all’umiltà di un presepio e ci mostra ciò che ci ha fatto uscire “dall'accampamento” (Eb 13,13; cfr Lc 16,27). Ci mostra un Dio che, pur Signore di ogni cosa, manca di tutto. Il Creatore della luce e del calore del sole patisce il freddo ; colui che viene al mondo per amore degli uomini è da loro dimenticato.

    Oggi, come allora, ci sono anime che cercano Dio… Purtroppo non tutti arrivano a trovarlo, non guardano la stella che è la fede ; non osano neppure avventurarsi sulle strade che conducono a lui, cioè l’umiltà, la rinuncia, il sacrificio e quasi sempre la croce…

    Quando in questa notte, nel coro, mi ricordavo, senza volerlo, dell’infanzia, della mia casa, dei re, l’abito monastico mi diceva altro : anch’io, come i magi, sono venuto a cercare un presepio. Non sono più un bambino che ha bisogno di giochi : i sogni sono ora più grandi e non sono certo di questa vita. I sogni del mondo, come i giochi dei bambini, portano gioia perché li si aspetta, ma poi non si tratta che di un po' di ‘cartone’. I sogni del cielo durano tutta la vita e poi non deludono. Come devono essere tornati felici i magi, dopo aver visto Dio! Anch’io lo vedrò, devo solo aspettare un po’. Il mattino arriverà ben presto, e con lui la luce. Sarà un magnifico risveglio!   Equipe Evangelizo
Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
Socrate

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