Pane Quotidiano"Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo"

VANGELO (Mc 7,14-23)
Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.
+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Parola del Signore
Meditazione del giorno
San Rafael Arnaiz Baron (1911-1938), monaco trappista spagnolo
Scritti spirituali, 04.03.1938
“Crea in me, o Dio, un cuore puro” (Sal 51,12)

    Vengano i sapienti, chiedano dov’è Dio. Dio è là dove il sapiente, con tutta la sua scienza superba, non
può arrivare. Dio si trova nel cuore distaccato, nel silenzio della preghiera, nella sofferenza del sacrificio voluto, nel vuoto del mondo e delle sue creature. Dio è nella croce e, finché non ameremo la croce, non lo vedremo, né lo sentiremo. Tacete, uomini, che non smettete di far chiasso!

    Oh, Signore, quanto sono felice nel mio ritiro! Come ti amo, nella mia solitudine! Come vorrei offrirti quello che più non ho, perché tutto ho dato! Chiedimi, Signore. Ma cosa posso darti? Il mio corpo ce l’hai, è tuo ; la mia anima, Signore, verso chi sospira se non verso te, affinché tu finisca per prenderla ? Il mio cuore è ai piedi di Maria, supplicante d’amore e senza più volere altro che te.

    La mia volontà : per caso, Signore, desidero ciò che non desideri ? Dimmelo; dimmi, Signore, qual è la tua volontà e metterò la mia all’unisono. Amo tutto quanto mi mandi e mi dai, la salute come la malattia, essere qui come essere là, essere una cosa o un’altra; la mia vita, prendila, Signore, quando vorrai. Come non essere felici così? Se il mondo e gli uomini sapessero. Ma non lo sapranno, sono troppo occupati con i loro traffici, hanno il cuore troppo pieno di cose che non sono Dio.          Equipe Evangelizo

Dalla voce di un autore dei primi secoli della Chiesa:

«Conservati nella semplicità, nell'innocenza, e sarai come i bambini, i quali non conoscono il male che devasta la vita degli uomini».
Erma, Pastore 27, 1 [Precetti 2, 1]


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