Casa di Preghiera San Biagio FMA Commento su Gv 1,19-23

III Domenica di Avvento (Anno B) - Gaudete (14/12/2014)
Vangelo: Gv 1,6-8.19-28 
«"Tu, chi sei?". Egli confessò e non negò. Confessò: "Io non sono il Cristo". Allora gli chiesero: "Chi sei, dunque? Sei tu Elia?". "Non lo sono" disse. "Sei tu il profeta?". "No", rispose... "Che cosa dici di te stesso?". Rispose: "Io sono voce di uno che grida nel deserto"»

Gv 1,19-23
Come vivere questa Parola?
Nel nostro cammino di preparazione verso il santo Natale, la liturgia della Parola di questa terza domenica di Avvento ci mette davanti, come sublime modello, la figura di Giovanni Battista, sottolineandone la grande umiltà. Infatti, si constaterà che il Precursore, nella sua risposta ai sacerdoti e ai leviti circa la sua vera identità, non pronunzia mai il suo nome, ma risponde sempre alle loro domande incalzanti con tre negazioni: "Io non sono il Cristo" - "Non sono (Elia)" - "Non sono (il profeta)". Egli si definisce semplicemente come una «voce» che grida e che poi è destinata a dissolversi, una volta espletata la sua missione. Il Battista ci pone davanti a un dilemma fondamentale: o rinnegare se stessi, o rinnegare Cristo. E lui «non negò» Cristo, ma se stesso.
È una lezione importante anche per noi, soprattutto per chi ha ricevuto qualche ministero di annuncio della Parola. Il Precursore è pienamente convinto che tutta la sua esistenza è protesa in funzione della venuta del Signore e che egli è solo un indice puntato verso il Cristo.
Dobbiamo ammettere che, nella maggioranza dei casi, nessuno di noi arriva a rinnegare Cristo direttamente e formalmente. Ma c'è un'altra forma di negazione più subdola e nascosta, ma equivalente, che è quella di affermare orgogliosamente il proprio "ego" a discapito di Cristo, quando cioè, arrogandoci dei meriti illusori che non sono nostri, rinneghiamo Gesù e la sua Grazia.
Allora preghiamo con le parole stesse del Precursore:
«Lui (Gesù) deve crescere, io, invece diminuire».
Accendiamo la terza candela della corona dell'Avvento, quella della gioia:
«Questa terza fiamma illumini il nostro cammino verso il Natale! È la fiamma della gioia che offro e che ricevo per aver capito che tu, Signore Gesù, sei la nostra salvezza. È la gioia che vedo fiorire nel sorriso di un amico, nel volto di un anziano, nelle parole di chi mi vive accanto. È la gioia che ricevo da chi mi accoglie, mi aiuta e mi perdona. Vieni, Signore Gesù, tu sei la luce del mondo!»
Dal Messalino, Sulla tua Parola, ed. Shalom: 14 dicembre, p. 391
La voce di sant'Agostino
«(Giovanni Battista) non disse di essere il Cristo, riconoscendo semplicemente quello che era. Precisò le debite differenze. Si mantenne nell'umiltà. Vide giusto dove trovare la salvezza. Comprese di non essere che una lucerna e temette di venire spenta dal vento della superbia»
Agostino, Discorso 293, 3

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