MOMENTI FRANCESCANI Domenica 31 maggio 2015, SS. Trinità

Dal Vangelo
Matteo 28,16-20      
In quel tempo, gli undici discepoli andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Quando lo videro, si prostrarono. Essi però dubitarono. Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

Dalle Fonti



Leggenda dei tre Compagni 56: FF 1465

Successivamente Francesco, seguendo la volontà e ispirazione di Dio, domandò umilmente la chiesa all’abate di San Benedetto del monte Subasio, presso Assisi. E la raccomandò con affettuosa insistenza al ministro generale e a tutti i fratelli, come luogo prediletto della Vergine gloriosa fra tutte le chiese del mondo. Molto contribuì ad accrescere l’attaccamento e l’amore per questo luogo una visione che un frate ebbe mentre stava ancora nel mondo. Francesco amò questo suo discepolo con particolare affetto, finché visse con lui, e gli dimostro calda amicizia.

Alla vita

È l’incontro finale del Crocifisso Risorto coi suoi discepoli, l’ultimo dialogo d’un lungo cammino di formazione. Al termine del quale gli apostoli si ritrovano ancora dubbiosi. È sconcertante pensare che questo sia il risultato con un formatore come Gesù. Che non teme comunque di riaffermare la propria identità, da cui nasce anche quella degli undici e di tutti gli inviati ad annunciare il Regno. Fa impressione, in questa investitura, quel senso di totalità, di realtà ormai definitive con cui Gesù sembra rispondere al dubbio dei suoi titubanti discepoli. Ormai colui che ha resistito al tentatore ha ricevuto ogni potere in cielo e sulla terra; ormai tutti i popoli sono invitati a seguirlo; in lui è e risiede per sempre la pienezza della divinità, già dal tempo del suo battesimo, in cui il Padre e lo Spirito si sono resi presenti. E ora non è più la Legge che i discepoli devono trasmettere, ma ciò che Cristo ha insegnato: in lui ormai il vangelo ha un contenuto definitivo, è la buona novella per sempre e per tutti. Per annunciare la quale è assicurata la presenza dello stesso Gesù: l’Emmanuele, “Dio con noi”, è ora il Risorto che resterà coi suoi “fino alla fine del mondo”. Come dubitare ancora?


ARTICOLO DI: Momenti Francescani

“Momenti Francescani: La Parola nella Parole E’ la prima testata periodica edita in Italia a proporre la lettura quotidiana del Vangelo abbinata a un brano delle Fonti Francescane e ad una breve attualizzazione. Perché la scelta di questo format editoriale? Il Vangelo non per particolari motivazioni liturgiche, ma per seguire una pagina del “Breviario/evangeliario” di San Francesco in cui Frate Leone annotava come il santo avesse una particolare predilezione per questa lettura quotidiana. E le Fonti? Grande tesoro ancora a molti sconosciuto, oggi rappresentano un valido strumento per la conoscenza della figura storica, “psicologica” e spirituale di S. Francesco, oltre che della vita delle prime comunità francescane. Per l’uomo contemporaneo rappresentano ancora una finestra che permetta un respiro più ampio e una risposta alle sue istanze. Viene anche proposta un’attualizzazione per ogni giorno, concepita come cuneo capace di scardinare le posizioni del cuore dell’uomo odierno a volte indurito e “zoppicante.” L’opera si rivolge agli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare d’Italia, ai membri dell’intera Famiglia Francescana, e a tutti coloro che sono attirati dalla ricchezza e dalla profondità del Vangelo e della spiritualità francescana. Momenti Francescani è edita dalla Cooperativa sociale francescana di multiservizi Fratelli è possibile – F. è P. è nata nel 2006 dall’ispirazione di tutta la Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Cesena come emanazione sociale legata alla propria intrinseca vocazione.”

DAL SITO:
Bibbia Francescana

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