Don Mario MORRA sdb"Gesù è la manifestazione della bontà e della misericordia di Dio."

5 giugno 2016 | 10a Domenica T. Ordinario - Anno C | Omelia
Gesù è la manifestazione 
della bontà e della misericordia di Dio.
La liturgia di questa domenica ci presenta due episodi molto simili tra di loro: nella 1a lettura, il profeta Elia ridona la vita al figlio della vedova di Zarepta di Sidone, quella che, in tempo di carestia, gli aveva preparato il pane con l'ultimo pugno di farina e l'ultimo goccio di olio, che non si esaurirono più; nel Vangelo è Gesù stesso che, alla periferia della cittadina di Naim, risuscita il figlio unico di una madre vedova.
I due episodi però, anche se simili, si differenziano profondamente. Nel primo, la vedova di Zarepta considera la morte del figlio come un castigo di Dio per i suoi peccati, e si rivolge al profeta con le parole "Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia iniquità e per uccidermi il figlio"? Ma quando la preghiera di Elia fa tornare in vita il ragazzo, la donna riconosce che Dio non castiga con la morte, ma attraverso i suoi profeti compie prodigi e la sua parola è parola di vita.
Nell'episodio del Vangelo riportato da san Luca, non è la madre che invoca per il figlio, ma è Gesù stesso che interviene, commosso dalle sue lacrime; le dice: "Non piangere!" e le ridona il figlio.
"Vedendola, il Signore ne ebbe compassione…" Il vero grande miracolo è la compassione di Gesù, il suo fermarsi davanti alle lacrime di una madre alla quale la morte ha strappato il figlio unico!
L'umanità di Gesù è il segno tangibile dell'amore di Dio Padre che egli viene a rivelare a noi uomini. "Chi vede me vede il Padre"! l'umanità di Gesù è il luogo in cui Dio incontra concretamente l'uomo.
Questo "Dio con noi" è un Dio che si è fatto come uno di noi, perché noi potessimo essere con Lui e come Lui, segno della sua bontà e della sua misericordia. 
Il Vangelo ci riporta molti episodi che rivelano la bontà e la sensibilità di Gesù:
Gesù si commuove profondamente, si turba e scoppia in pianto davanti alla tomba dell'amico Lazzaro, tanto che la gente osserva "Vedi come lo amava!"; 
si lascia vincere dalla compassione di fronte alla folla che lo segue "come gregge senza pastore" e compie lo spettacolare miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci!
gradisce di essere attorniato dai bambini, nonostante le proteste degli Apostoli: "lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite… e li abbraccia"!
durante la traversata del lago in tempesta, si addormenta sulla barca, perché è sfinito, dopo aver predicato tutto il giorno!
non sa resistere alle lacrime della vedova di Naim e le restituisce il figlio, senza neppure che la donna abbia bisogno di chiederglielo;
crede nell'amicizia anche di fronte al tradimento di Giuda, e lo saluta: "Amico, con un bacio tradisci il figlio dell'uomo?"
crede nelle possibilità di bene che ci sono anche nell'uomo peccatore e lo rende apostolo del suo amore, come ha saputo trasformare Saulo da persecutore in San Paolo apostolo. (2a lettura)

L'umanità, la bontà, la misericordia di Gesù ci interpellano profondamente! Oggi, nel mondo freddo, distratto, indifferente in cui viviamo, c'è un bisogno drammatico di supplemento di cuore! La vita del cristiano deve assicurare proprio questo supplemento di cuore, attraverso la misericordia, la bontà che sono l'espressione più evidente del cuore di Gesù.
Misericordia vuol dire prendersi a cuore la miseria, impossessarsi della sofferenza degli altri, essere complici del dolore del fratello, farsi carico delle sue lacrime, della sua disperazione.
Il sofferente, il vecchio, il povero, il malato, lo sbandato, hanno bisogno di avere accanto a sé un cristiano ricco di umanità, dotato di sensibilità, di attenzione, un cristiano che fa sentire loro che Dio non è lontano, insensibile, ma che si occupa di loro, che vuole loro bene!

Maria, la Madre della bontà e della misericordia, ci aiuti ad essere questo tipo di cristiano per ogni nostro fratello e per ogni nostra sorella, sull'esempio tanto luminoso che ci viene anche da Papa Francesco.

Don Mario MORRA sdb
Fonte:  www.donbosco-torino.it 

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