MONASTERO MARANGO, "Vieni, Spirito Santo!"
Letture: At 2,1-11; Rm 8,8-17; Gv 14,15-16.23b-26
Vieni, Spirito Santo!
1)Vieni, Spirito Santo!
Tu sei nella varietà delle lingue e ami danzare con le parole e giocare a nascondino tra il labirinto dei
pensieri e delle opere dell’uomo. Scendi in mezzo a noi e osserva le città e le torri che i figli degli uomini stanno costruendo, come segno orgoglioso della loro potenza. E le mura e i recinti con le quali vogliono cancellare l’esistenza di tanti fratelli, e non udire il loro grido di dolore, il loro pianto e la loro sofferenza.
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Vieni, Spirito Santo, disperdi i superbi nei pensieri del loro cuore. Sazia di beni gli affamati e rimanda i ricchi a mani vuote.
Vieni, Spirito Santo, dona alla tua Chiesa di udire la tua voce, se pur in mezzo al fumo e al fuoco, al suono assordante del corno e al boato assordante del terremoto: immagini di una Chiesa spesso frastornata dalla mondanità che acceca e rende sordi. Una Chiesa che fatica a stare nell’obbedienza alla tua Parola con la semplicità dei piccoli e degli umili.
Tu, o Spirito Santo di Dio, hai sollevato il tuo popolo come su ali di aquila, con molti segni e prodigi. Lo hai tratto dalla dura schiavitù dell’Egitto e lo hai piantato sul tuo santo monte. Tutta la terra è tua, ma tu lo hai voluto come tua proprietà particolare. Il tuo popolo è un popolo sacerdotale e una nazione santa.
Fa che non si disperda, che non dimentichi la sua condizione regale. Allontana dalla tua Chiesa ogni spirito mondano, a volte rivestito di religiosità e di servizio; e la tentazione di bastare a se stessa, collocandosi nel mondo come se Dio non fosse.
Spirito Santo, vieni! Vieni dai quattro venti e soffia sulla tua Chiesa. Destala dal sonno della morte, spalanca i suoi sepolcri, scopri le sue tombe. Fa rivivere, attraverso la parola dei profeti, una Chiesa stanca, piantata nella nostalgia delle glorie del passato, ancora incapace di essere portata dalla leggerezza del tuo soffio verso nuovi orizzonti di speranza. “Sia una Chiesa libera e aperta alle sfide del presente, mai in difensiva per timore di perdere qualcosa. Sia una Chiesa che, incontrando la gente lungo le strade, assuma il proposito di San Paolo: «Mi son fatto debole per i deboli, per guadagnare i deboli; mi son fatto tutto per tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno» (1Cor 9,22)" (papa Francesco).
Spirito Santo, vieni!
Che diventino profeti i nostri figli e le nostre figlie!
Che gli anziani facciano sogni,
e i giovani siano portatori di una nuova visione del mondo, limpida e coraggiosa, costruendo con il loro generoso impegno un futuro di pace e di giustizia.
E vieni sopra tutti gli impoveriti e gli oppressi; sopra tutte le vittime di una economia che uccide, di una corruzione che inquina e devasta le coscienze; della violenza mafiosa che si annida come serpente velenoso anche dentro le istituzioni del popolo. Vieni sugli schiavi e sulle schiave, brucia con il tuo fuoco liberatore tutta l’iniquità che domina il mondo, e la bocca degli umili intoni canti di vittoria.
«Tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto fino ad oggi».
Vieni, Spirito Santo, e rinnova la faccia della terra! Anche noi, con tutto il nostro corpo, e tutto il nostro popolo, gemiamo in una lancinante attesa di liberazione. Vieni, Spirito Santo, perché non muoia la speranza, perché ogni cosa creata trovi un custode fedele e un artigiano che sappia coltivare semi di futuro.
Vieni, Spirito Santo, fonte viva che sgorghi dal costato aperto di un Signore crocifisso. Sazia la nostra sete di bellezza, di vita, di amore; porta a compimento ogni nostro desiderio di bene. Donaci fame e sete della giustizia del tuo regno.
Spirito Santo,vieni! Riempi, come vento impetuoso, tutti i luoghi dove una Chiesa sta inerte, intimidita e stanca. Spesso vive dell’ossessione di “preservare la propria gloria, la propria ‘dignità’, la propria influenza”, ancora rinchiusa “nelle strutture che danno una falsa protezione, nelle norme che trasformano in giudici implacabili, in abitudini in cui si sente tranquilla” (papa Francesco).
Spirito Santo, con la tua forza le nostre Chiese diventino luoghi di vera fraternità, di dialogo sincero, di corresponsabilità, portatrici di una fede rivoluzionaria, come rivoluzionari sono Gesù e la sua Parola.
Spirito Santo, educa la tua Chiesa ad annunciare solo il Vangelo, parola viva ed efficace, e non altre parole, imparate dalla prudenza del mondo o dalla convenienza delle alleanze. Sia una Chiesa povera per i poveri.
Porti a tutti il messaggio della speranza, imparando la lingua dei piccoli, degli esclusi, di tutti coloro che non contano davanti agli uomini, ma che sono preziosi davanti a Dio. Ma una Chiesa che abbia anche il coraggio di dire una parola di verità ai grandi di questo mondo, senza timore e senza vergogna, perché la verità del Vangelo abita le profondità del cuore di ogni uomo.
Spirito Santo, conduci la tua Chiesa sino agli estremi confini della geografia umana, delle culture, della politica, dell’economia; fino alle periferie esistenziali, etiche, morali, perché la vita tutta intera sia rinnovata e ogni cosa creata trovi il suo fine e il suo compimento.
Spirito Santo, prima di ogni altra cosa, porta la parola del Vangelo dentro il cuore di ogni discepolo, e diventa tu il suo maestro interiore, perché, nell’obbedienza quotidiana, diventi tempio vivente dell’amore del Padre e del Figlio.
Giorgio Scatto
MONASTERO MARANGO CAORLE (VE)
dalle 15.00 alle 18.00
"I cristiani sono chiamati al servizio della misericordia"
Meditazione di don Giacinto Danieli, padre spirituale del Seminario patriarcale
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La comunità monastica di Marango accoglierà per un momento di preghiera, di ascolto della Parola e di silenzio. Nel Giubileo della Misericordia, poniamo al centro della riflessione una possibile declinazione concreta di essa nella nostra vita.
Il ritiro si svolgerà in questo modo:
ore 15.00: preghiera dell'Ora Media in chiesa
ore 15.15: riflessione biblica proposta da don Giacinto Danieli, padre spirituale del seminario patriarcale di Venezia
ore 16-17: adorazione eucaristica silenziosa con possibilità di accostarsi al sacramento della riconciliazione
ore 17.00: vespero
ore 17.50: conclusione con il the comunitario
Vi aspettiamo numesi
Contatto:pfr.marango@tiscalinet.it
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