Don Arnaldo SCAGLIONI sdb"E lo pose in una mangiatoia "

25 dicembre 2016 | Natale di Gesù - A | Omelia

E lo pose in una mangiatoia (Lc 2,1-14)

Luca è ricco di particolari e sfumature nel racconto della nascita di Gesù.

E' nello stesso tempo giornalista e pittore.
Come giornalista presenta coordinate di luogo (Nazareth - Galilea - Betlemme) e di tempo (dell'imperatore di Roma Cesare Augusto)
Come pittore ritrae Maria nell'atteggiamento di affidare il suo bambino al legno e alla paglia di una mangiatoria.

1. Da legno a legno

La parola mangiatoia è ripetuta tre volte.
Non è un caso. Allude alla povertà di Gesù che da ricco che era si fa servo povero per la salvezza dell'uomo.
Il legno è l'alfa e l'omega della vita di Gesù: dal legno di una mangiatoia al legno della croce.
Dietro le parole, in Luca, si muove il mistero di Gesù, Figlio di Dio, che sceglie la via dell'incarnazione e della redenzione.
Gesù appartiene al legno di Jesse per nascere dentro una dinastia, frequenta il Tempio costruito col legno pregiato del "cedro del Libano", muore sul legno di un ulivo come vuole la tradizione.

2. Da mensa a mensa: da pane a pane

La paglia è quello che rimane dopo la mietitura. La paglia su cui viene adagiato Gesù è una cesta vuota: Il grano che la impreziosiva diventa il pane delle nostre mense.
Mensa richiama la mensa dell'ultima Cena di Gesù.
Il pane riaffiora come "cibo del mondo" in Gesù.
La paglia rimanda al grano macinato e cotto per la vita dell'uomo.
Sulla mangiatoia, avvolto in fasce come in candida tovaglia, il pane vivo disceso dal cielo è per la vita eterna dell'uomo.
Tutto avviene a Betlemme, "la casa del pane".
E' la notte del rifiuto, è la notte della paglia.
Gesù anticipa nella scelta di una mangiatoia la notte del tradimento, del grande Rifiuto, le parole: "Prendete e mangiate… Questo è il mio corpo"

3. Dal mistero di una nascita al mistero di una maternità

La carne di Gesù passa dalla carne di Maria. S. Agostino afferma

"Caro Christi - caro Mariae"
Il Verbo di fa carne da Maria.

Eucaristia e Magnificat sono parole gemelle.
Dove c'è Gesù c'è il sì di Maria.

Il Natale è questo duplicato.
Il sì eterno dell'amore di Dio e il sì nel tempo di Maria.
Buon compleanno Gesù. Buon Natale Maria.

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O
Maria,
Madre nostra,

a Te 
affido 
i bambini
di tutto il mondo:
quelli che nascono,
quelli che muoiono,
quelli che piangono,
quelli che sorridono 
quelli che chiedono pace,
quelli che chiedono pane,
quelli che chiedono rispetto.
A te affido i bambini
che soffrono negli ospedali, 
che non sono mai andati a scuola
che sono addestrati alla guerra,
che vengono sfruttati come schiavi,
che vivono sulle tante strade del mondo,
che non hanno conosciuto l'amore di Dio
portato sulla terra dal 

Tuo 
Figlio 
Gesù. 

Amen.

Don Arnaldo SCAGLIONI sdb
Fonte:http://www.donbosco-torino.it/

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