PARROCCHIA S.MARIA DEGLI ANGELI, ”E’ bello tramontare al mondo e sorgere all’aurora di Dio”

5^ DOMENICA DI QUARESIMA ANNO A 2017
Prima di preparare la meditazione di questa mattina, mi ponevo questa domanda:”Come spiegare la
Resurrezione ai bambini?”
Noi adulti, in un certo senso, siamo abituati a confrontarci con la morte, e, quindi, spero che in più occasioni ci poniamo la domanda se esiste la vita dopo la morte.
Proprio a partire da questa domanda voglio spiegare il Vangelo di oggi.
Bello, innanzitutto, il passo in cui Gesù si commuove per la morte dell’amico Lazzaro.
Ci aiuta a capire che la vera amicizia non deve essere vissuta con distacco. Non si sta insieme finché si sta nel bene. Soprattutto in questi momenti deve esserci un coinvolgimento più forte.
Mi è venuta in mente una storia che, tra quelle lette, io considero la più bella.
STORIA DI UNA BAMBINA CHE CONSOLA LA MAMMA DI UN DEFUNTO(vedi nelle news precedenti)
Se partiamo da questa consolazione, scopriamo che la Resurrezione è il dono più bello e rappresenta il perché noi crediamo.
Io vivo la mia fede non solo per creare un mondo migliore, ma anche e soprattutto perché il Signore ci chiama ad un mondo migliore e più bello.
Per fare questo, dobbiamo essere sempre noi stessi, vivere, cioè, la nostra vocazione.
Perché avvenga questo, c’è il passaggio della morte terrena.
S. Ignazio d’Antiochia diceva:”E’ bello tramontare al mondo e sorgere all’aurora di Dio”.
Come nella Resurrezione di Lazzaro, Gesù si presenta ai suoi e a noi, come Colui che è la vita eterna.
Solo passando attraverso di Lui, possiamo vivere la resurrezione.
Come mediteremo più volte in tutte le celebrazioni della settimana santa,
solo passando attraverso di Lui, possiamo vivere la resurrezione.
Tra poco si svolgeranno le 40 ore, i tre giorni di meditazione di fronte a Gesù Eucarestia, i tre giorni in cui la nostra Parrocchia si riunisce per meditare più intensamente il rapporto di fede con Colui che ci dà la vita, anzi, come dico ai funerali ”il viatico, il cibo per il viaggio alla vita eterna”.
”Chi crede di raggiungere il Paradiso senza sforzi, è un illuso. Chi pensa di raggiungerlo solo con i propri sforzi, è un presuntuoso”.(Al-Ghazali).
Gesù si offre a noi perché viviamo la fede anche nei momenti difficili.
Pensiamo e chiudiamo con questa espressione del Vangelo, perché la stessa domanda Gesù la pone a noi:” Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».

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