don Mauro Pozzi, "Il Soffio Vitale "

Il Soffio Vitale (dMP)
Lo Spirito è l’ossigeno che alimenta il respiro della preghiera, è il vento che sospinge la navigazione della nostra vita.
Il salmo 107 dà un’immagine di quello che è la nostra vita:

siamo come marinai in una tempesta che non sanno più
governare la nave; tutto sembra perduto, ma gridando al
Signore, si è guidati al porto sospirato. La speranza cristiana
è arrivare alla nuova Gerusalemme, essere cittadini del cielo
insieme ai Santi, alla Vergine e a Dio, ma prima occorre
superare l’ostacolo della difficile navigazione di ogni giorno.
Da quando l’uomo è stato in grado di navigare fino a
nemmeno due secoli fa, il propulsore delle navi era il vento
che gonfiava le vele e permetteva di manovrare. Per
raggiungere il porto della salvezza bisogna spiegare le vele al
soffio dello Spirito, che dà la forza necessaria per affrontare
i mari più insidiosi. Lo Spirito è il dono che ci ha lasciato
Gesù, è la presenza di Dio nella storia, e viene rappresentato
con tre immagini tipiche: il soffio, l’acqua e il fuoco. Soffio è
il significato della parola latina Spiritus che noi manteniamo
senza tradurla perché ha assunto la caratteristica di un
termine tecnico. Lo Spirito aleggiava sulle acque della
creazione, soffia come un vento gagliardo nelle visioni
profetiche, è l’ossigeno che fa respirare la preghiera. È
rappresentazione di una presenza invisibile e vitale come
l’aria che è indispensabile alla sopravvivenza. Il fuoco è
fondamentale, senza fuoco non si vive. Permette la cottura
del cibo, vince il freddo degli inverni più duri e trasforma gli
elementi. La metallurgia ne è l’esempio più immediato. Da
quelle che sembrano semplici pietre con il fuoco si ricavano
tutti gli innumerevoli attrezzi e le suppellettili di cui ci
serviamo ogni giorno. Con il calore si purifica, si sterilizza, si
eliminano le impurità. La vita è calda. Il fuoco è luce, è stato
l’unica fonte di illuminazione fino ai tempi dei bisnonni.
Infine l’immagine dell’acqua. Noi veniamo al mondo
nell’acqua, siamo fatti per la massima parte di acqua.
Abbiamo più bisogno di bere che di mangiare, senza liquidi
si può resistere solo pochi giorni. Noi viviamo in mezzo alle
risaie che sono la maggiore risorsa della nostra agricoltura e
il riso vive e cresce nell’acqua. Tra tutte le sciagure la siccità
è una delle più temute. Dicono che in un futuro non troppo
lontano l’acqua potabile sarà più preziosa del petrolio.
Riflettendo dunque su queste immagini si può capire quale
sia il valore dello Spirito. Il Signore ci invita a bere da questa
preziosissima fonte, non solo perché così abbiamo la vita, ma
perché possiamo diventare noi stessi sorgente e trasmettere
i suoi inestimabili doni al nostro prossimo.

Fonte:http://www.noidisantamonica.it





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