PADRE TIZIANO SOFIA"CRISTO SI RIVELA TRASFIGURATO PER TRASFIGURARCI"
CRISTO SI RIVELA TRASFIGURATO PER TRASFIGURARCI
Trasfigurazione
Quest'anno la festa della trasfigurazione coincide con la domenica XVIII
del tempo ordinario, anno A, nella quale Gesù rivela il suo cuore: HA
COMPASSIONE DELL'UOMO. Oggi si rivela trasfigurato per illuminarci
sul nostro destino: figli della luce, luce anche noi da LUCE; da figli delle
tenebre a figli di Dio LUCE IMMATERIALE PURISSIMA senza ombre e
tenebre, senza inizio, senza fine.
Bisogna uscire dal fondovalle tenebroso e scalare il Monte Santo della
Luce per capire Dio e capire se stessi. Gesù vuole portarci nel suo MONTE
SANTO e diventeremo luminosi. Il cammino prevede difficoltà,
sofferenze, persino una morte del corpo. A fine sentiero, eccoci sul GRAN
PARADISO, il Cielo, il Regno, DIO LUCE!
Partiamo da noi, terra-terra.
Siamo affamati, assetati, oppressi, ma anche oppressori. Siamo sfigurati,
senza "identità" precisa; coperti di lebbra, di peccato, di violenza, di
indifferenza, di odio, di vendetta, di superbia, di intransigenza negativa,
di ingiustizia, di menzogna. Insomma, tenebrosi. Ci rifiutiamo gli uni gli
altri.
Eppure nel nostro "fondo" c'è sempre il sigillo impressoci da Dio: siamo
di proprietà di Dio, che dovremmo riconoscere come Padre. Bisogna far
1
emergere questo prezioso sigillo, farlo brillare: RISPLENDA SU DI NOI IL
TUO VOLTO, o SIGNORE!
Il primo a muoversi non è l'uomo che non sa come deve essere. Dio fa il
primo e ultimo passo: vuole "salvarci", riportarci alla nostra luminosa
dignità. Vuole darci cuore e volto luminosi.
Cristo sarà Colui che riporterà l'uomo sul Monte della Luce. Non da solo.
Vuole collaboratori, come Pietro, Giacomo, Giovanni, Papi, vescovi,
sacerdoti, cristiani laici. Illuminati da Cristo spendono la loro esistenza
per illuminare "coloro che giacciono nelle tenebre".
Non possiamo collaborare con Cristo se non abbiamo gli stessi suoi
sentimenti, soprattutto la COMPASSIONE.
"Sceso dalla barca (o dal Monte!) egli vide una grande folla, SENTI'
COMPASSIONE PER LORO E GUARI' I LORO MALATI".
Ma siamo "sul far della sera". La gente HA FAME. Il luogo è deserto,
senza... supermercati e... senza soldi. Poveri tutti. Pecore senza pastore.
Gente senza futuro. Insomma "sfigurati ".
Come noi oggi, non tanto materialmente, quando nel fondo del cuore.
Pozzo secco. Anzi, pieno di rifiuti, di peccato. Uscirne? Impossibile.
Nessun uomo è riuscito salvare se stesso e gli altri da solo.
Ci vuole un Salvatore, ma con la potenza di Dio. E' GESU' CRISTO.
Un Gesù pieno di compassione divina, ma anche esigente
Trasfigura i tre apostoli, li fa compassionevoli, perchè si facciano carico
della folla nel bisogno. Folla di violenti, di vendicativi, di "dominatori del
mondo"; ma folla immensa, incontabile di poveracci umiliati e incarcerati
dal sistema.
Tentativi inutili
La politica, l'economia, le armi, il potere, le persecuzioni? La situazione
non migliora per niente con questi metodi. Appartengono di fatto al
TENEBROSO, al DIAVOLO, colui che vuole separare l'uomo da Dio (questo
vuol dire "diavolo"), al personaggio senza pietà verso tutti, persino
verso Dio.
CRISTO è DIO, il POTENTE E GRANDE IN MISERICORDIA E COMPASSIONE
"Carissimi - scrive Giovanni - , vi abbiamo fatto conoscere la POTENZA e
la VENUTA del Signore nostro Gesù Cristo, non perchè siamo andati
dietro a favole artificiosamente inventate, ma perchè siamo stati
testimoni oculari della sua grandezza... Egli è la lampada divina che brilla
nell'oscurità del mondo, finchè non spunti il giorno e non sorga nei vostri
cuori la stella del mattino".
Parliamoci...
2
Quante volte torniamo nelle tenebre quando crediamo che alcune
persone siano irrecuperabili, troppo immerse nel peccato e nel vizio.
E dire che Gesù dichiara pubblicamente che è venuto per i peccatori, non
per coloro che già si ritengono giusti.
Malediciamo e parliamo male dei peccatori, proprio mentre noi siamo
senza pietà e compasaione, il peccato più grave di tutti!
Signore, è bello stare qui!
Stolto quel Pietro che lo disse!
Bello stare nel nostro circolo religioso, nella nostra chiesetta, nella nostra
parrocchia sotto "le ali" del parroco, tra pie donne e santi uomini!
Meglio non contaminarsi e sporcarsi andando dai peccatori! Ma a che
serve una luce accesa se poi la si mette sotto una secchia capovolta?
A che servono "gli illuminati" se poi non illuminano?
A che serve aver visto il Cristo LUMINOSO, se poi emaniamo tenebre di
discordie e maldicenze?
Festeggia il TRASFIGURATO che ti illumina a ti manda a illuminare!
Trasfigurazione
Quest'anno la festa della trasfigurazione coincide con la domenica XVIII
del tempo ordinario, anno A, nella quale Gesù rivela il suo cuore: HA
COMPASSIONE DELL'UOMO. Oggi si rivela trasfigurato per illuminarci
sul nostro destino: figli della luce, luce anche noi da LUCE; da figli delle
tenebre a figli di Dio LUCE IMMATERIALE PURISSIMA senza ombre e
tenebre, senza inizio, senza fine.
Bisogna uscire dal fondovalle tenebroso e scalare il Monte Santo della
Luce per capire Dio e capire se stessi. Gesù vuole portarci nel suo MONTE
SANTO e diventeremo luminosi. Il cammino prevede difficoltà,
sofferenze, persino una morte del corpo. A fine sentiero, eccoci sul GRAN
PARADISO, il Cielo, il Regno, DIO LUCE!
Partiamo da noi, terra-terra.
Siamo affamati, assetati, oppressi, ma anche oppressori. Siamo sfigurati,
senza "identità" precisa; coperti di lebbra, di peccato, di violenza, di
indifferenza, di odio, di vendetta, di superbia, di intransigenza negativa,
di ingiustizia, di menzogna. Insomma, tenebrosi. Ci rifiutiamo gli uni gli
altri.
Eppure nel nostro "fondo" c'è sempre il sigillo impressoci da Dio: siamo
di proprietà di Dio, che dovremmo riconoscere come Padre. Bisogna far
1
emergere questo prezioso sigillo, farlo brillare: RISPLENDA SU DI NOI IL
TUO VOLTO, o SIGNORE!
Il primo a muoversi non è l'uomo che non sa come deve essere. Dio fa il
primo e ultimo passo: vuole "salvarci", riportarci alla nostra luminosa
dignità. Vuole darci cuore e volto luminosi.
Cristo sarà Colui che riporterà l'uomo sul Monte della Luce. Non da solo.
Vuole collaboratori, come Pietro, Giacomo, Giovanni, Papi, vescovi,
sacerdoti, cristiani laici. Illuminati da Cristo spendono la loro esistenza
per illuminare "coloro che giacciono nelle tenebre".
Non possiamo collaborare con Cristo se non abbiamo gli stessi suoi
sentimenti, soprattutto la COMPASSIONE.
"Sceso dalla barca (o dal Monte!) egli vide una grande folla, SENTI'
COMPASSIONE PER LORO E GUARI' I LORO MALATI".
Ma siamo "sul far della sera". La gente HA FAME. Il luogo è deserto,
senza... supermercati e... senza soldi. Poveri tutti. Pecore senza pastore.
Gente senza futuro. Insomma "sfigurati ".
Come noi oggi, non tanto materialmente, quando nel fondo del cuore.
Pozzo secco. Anzi, pieno di rifiuti, di peccato. Uscirne? Impossibile.
Nessun uomo è riuscito salvare se stesso e gli altri da solo.
Ci vuole un Salvatore, ma con la potenza di Dio. E' GESU' CRISTO.
Un Gesù pieno di compassione divina, ma anche esigente
Trasfigura i tre apostoli, li fa compassionevoli, perchè si facciano carico
della folla nel bisogno. Folla di violenti, di vendicativi, di "dominatori del
mondo"; ma folla immensa, incontabile di poveracci umiliati e incarcerati
dal sistema.
Tentativi inutili
La politica, l'economia, le armi, il potere, le persecuzioni? La situazione
non migliora per niente con questi metodi. Appartengono di fatto al
TENEBROSO, al DIAVOLO, colui che vuole separare l'uomo da Dio (questo
vuol dire "diavolo"), al personaggio senza pietà verso tutti, persino
verso Dio.
CRISTO è DIO, il POTENTE E GRANDE IN MISERICORDIA E COMPASSIONE
"Carissimi - scrive Giovanni - , vi abbiamo fatto conoscere la POTENZA e
la VENUTA del Signore nostro Gesù Cristo, non perchè siamo andati
dietro a favole artificiosamente inventate, ma perchè siamo stati
testimoni oculari della sua grandezza... Egli è la lampada divina che brilla
nell'oscurità del mondo, finchè non spunti il giorno e non sorga nei vostri
cuori la stella del mattino".
Parliamoci...
2
Quante volte torniamo nelle tenebre quando crediamo che alcune
persone siano irrecuperabili, troppo immerse nel peccato e nel vizio.
E dire che Gesù dichiara pubblicamente che è venuto per i peccatori, non
per coloro che già si ritengono giusti.
Malediciamo e parliamo male dei peccatori, proprio mentre noi siamo
senza pietà e compasaione, il peccato più grave di tutti!
Signore, è bello stare qui!
Stolto quel Pietro che lo disse!
Bello stare nel nostro circolo religioso, nella nostra chiesetta, nella nostra
parrocchia sotto "le ali" del parroco, tra pie donne e santi uomini!
Meglio non contaminarsi e sporcarsi andando dai peccatori! Ma a che
serve una luce accesa se poi la si mette sotto una secchia capovolta?
A che servono "gli illuminati" se poi non illuminano?
A che serve aver visto il Cristo LUMINOSO, se poi emaniamo tenebre di
discordie e maldicenze?
Festeggia il TRASFIGURATO che ti illumina a ti manda a illuminare!
Fonte:http://www.padretiziano.it
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