Udienza Generale Papa Francesco: Amiamo la chiesa in cui tutti sono uguali.

"Amiamo la Chiesa in cui tutti sono uguali"

 
 
Udienza generale di Papa Francesco
UDIENZA GENERALE DI PAPA FRANCESCO

Nell'udienza generale in Piazza San Pietro la catechesi di Francesco che chiede ad ognuno di ricordare la data del proprio battesimo

REDAZIONEROMA
Oltre 80 mila fedeli partecipano stamane all'udienza generale in piazza San Pietro di papa Francesco. Il pontefice e' entrato a bordo della jeep scoperta e nel consueto giro della piazza ha benedetto e baciato i bambini.   

È durato oltre 50 minuti il giro in jeep compiuto da Francesco tra la folla di piazza San Pietro. Il Papa ha fatto fermare la vettura più di 100 volte per baciare banbini, ricevere magliette e cappellini che gli venivano donati dai fedeli (alcuni li ha presi al volo) e una volta anche per bere il «mate», una sorta di tè argentino che si beve dalla cannuccia e che qualcuno - da oltre la transenna- è riuscito a passare ad un uomo della scorta.

Al grido di ''Francesco, Francesco'' la folla ha acclamato il nome del Papa che non si e' sottratto al calore della gente. Un uomo al transitare della papamobile ha anche gridato: ''Sei un papa coraggioso, grazie''. Tra i fedeli presenti il gruppo più numeroso è quello italiano in particolare quello del pellegrinaggio dell'Arcidiocesi di Acerenza, con l'Arcivescovo Giovanni Ricchiuti che ha condotto in Vaticano 1600 pellegrini.

Ricordatevi del vostro battesimo
«Vorrei farvi una domanda, vi ricordate la data del vostro bettesimo?». Papa Francesco ha interrogato così la folla di piazza San Pietro dopo aver ricordato quanto sia importante questo sacramento nella vita di ciascuno. «Vedo qualche mano alzata, ma non tutte», ha commentato. E poi: «allora vi dò un compito da fare quando tornate a casa, ognuno vada a cercare quale è la data del suo battesimo. È un compito, mi raccomando: i compiti si devono fare...».

Una chiesa di pari e fratelli
"A volte io sento: io credo in Dio ma non nella Chiesa. 'Ho sentito che la Chiesa dice, che i preti dicono...' Ma una cosa sono i preti, ma la Chiesa non sono solo i preti! La Chiesa siamo tutti e se tu dici che credi in Dio e non credi nella Chiesa, stai dicendo che non credi in te stesso, questa è una contraddizione!".

"La Chiesa è come una mamma che si ama anche se ha dei difetti"

"La Chiesa e la Vergine Maria sono mamme ambedue. E quello che si può dire della Chiesa si può dire anche della Madonna, e quello che si può dire della Madonna si può dire anche della Chiesa". Così il Papa nel corso dell'udienza generale in piazza San Pietro.
"Tra le immagini che il Concilio Vaticano II ha scelto per farci capire meglio la natura della Chiesa, c'è quella della 'madre': la Chiesa è nostra madre nella fede, nella vita soprannaturale", ha detto il Papa. "Anzitutto una mamma genera alla vita, porta nel suo grembo per nove mesi il proprio figlio e poi lo apre alla vita, generandolo", ha proseguito. Così, "un cristiano non è un'isola, noi non diventiamo cristiani in laboratorio, non diventiamo cristiani da soli e con le nostre forze. La fede è un regalo, un dono di Dio che ci viene data nella Chiesa e attraverso la Chiesa".

In secondo luogo, "una mamma non si limita a dare la vita, ma con grande cura aiuta i suoi figli a crescere, dà loro il latte, li nutre, insegna il cammino della vita, li accompagna  sempre con le sue attenzioni, con il suo affetto, con il suo amore, anche quando sono grandi. E in questo sa anche correggere, perdonare, comprendere, sa essere vicina nella malattia, nella sofferenza.

In una parola, una buona mamma aiuta i figli a uscire da se stessi, a non rimanere comodamente sotto le ali materne, come una covata di pulcini sta sotto le ali della chioccia. La Chiesa come buona madre fa la stessa cosa: accompagna la nostra crescita trasmettendo la Parola di Dio, che è una luce che ci indica il cammino della vita cristiana; amministrando i sacramenti".

In questo senso, "il nostro far parte della Chiesa non è un fatto formale, non è riempire una carta, è un atto interiore. Non si appartiene alla Chiesa come si appartiene a una società, a un partito o a una qualsiasi altra organizzazione. E' un legame vitale come quello che si ha con la propria mamma, perché la Chiesa è davvero la mamma dei cristiani.Di conseguenza "chiediamoci - ha detto il Papa - allora: che rapporto ho io con la Chiesa? La sento come madre che mi aiuta a crescere da cristiano? Partecipo alla vita della Chiesa, mi sento parte di essa? Il mio rapporto è formale o è vitale?". Ancora: "Amiamo la Chiesa come si ama la propria mamma, sapendo comprendere anche i suoi difetti? Tutti hanno i difetti, ma quando si parla dei difetti, si coprono! La aiutiamo a essere più bella, più autentica?".

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