Buona Novella"Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?"

ANGELO (Lc 12,54-59)
ANGELO (Lc 12,54-59)
Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo
non sapete valutarlo?
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire
da ponente, subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade. E quando
soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti! Sapete
valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non
sapete valutarlo? E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?
Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada
cerca di trovare un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti
al giudice e il giudice ti consegni all'esattore dei debiti e costui ti
getti in prigione. Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato
fino all'ultimo spicciolo».
Parola del Signore.
Pensiero:Il Vangelo di oggi sottolinea l'esigenza della conversione. Gesù fa appello al discernimento dei segni dei tempi presenti e poi racconta una parabola che mette in rilievo la necessità di mettersi d'accordo con il fratello prima del giudizio.
Nei brani precedenti del capitolo dodici, Gesù ha insistito molto sulla dipendenza dell'uomo da Dio e sull'urgenza di cercare il regno: "Non temere, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto dare a voi il regno" (12,32).
Nel Vangelo di oggi sembra sorpreso che le folle sapevano leggere i segni della natura e d'interpretarli ma non riuscivano a comprendere il tempo storico che stavano vivendo, il tempo di Gesù, Figlio di Dio. Forse anche noi, con alle spalle tutta la ricchezza di testimonianze riportate dagli evangelisti, rimaniamo perplessi di fronte alla chiusura e ostilità dei suoi contemporanei.
Intanto, Gesù rivolge lo stesso interrogativo a noi, oggi: "... come mai questo tempo non sapete valutarlo?". Tocca agli uomini e alle donne di ogni tempo captare la presenza di Dio nella propria storia e in quella del mondo. Un sincero discernimento intorno a questa domanda, potrebbe portare alla conversione del cuore e della vita.Un teologo-mistico dei nostri giorni
L'Eucaristia è il sacramento che ci nutre, il pane quotidiano che corrobora l'anima nostra perché non viene mai meno per via, ed è il sacramento nel quale il Cristo si dona tutto in atto di amore per divenire, in senso pieno, un solo Corpo con noi, realizzando quell'unione nuziale che è il termine e il fine di tutta l'economia divina, l'alleanza che Egli stringe immediatamente con ogni uomo.
Divo Barsotti

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