Il Papa: "Non si può essere cristiani a singhiozzo"

Città del Vaticano (Vaticano), 13 ottobre 2013 - "Sono un cristiano ‘a singhiozzo’, o sono un cristiano sempre?". Papa Francesco si è posto questa domanda per denunciare, nell’omelia della messa per la Giornata Mariana, che "la cultura del provvisorio, del relativo entra anche nel vivere la fede". Quindi ha indicato il matrimonio come esempio di fedeltà che sia per sempre, e non solo nei primi momenti di entusiasmo.
Papa Bergoglio, che ha presieduto la messa a piazza San Pietro con circa mille sacerdoti concelebranti e davanti a oltre centomila fedeli, ha articolato la sua omelia in tre punti: "Dio ci sorprende"; "Dio chiede fedeltà"; "Dio è la nostra forza". Circa il primo punto il Pontefice ha osservato che "Dio ci sorprende" manifestandosi nella poverta’ e nella debolezza e ha invitato a chiedersi se lo "lasciamo veramente entrare nella nostra vita".
Francesco è quindi passato a commentare che "purtroppo, nelle scelte fondamentali, come quella del matrimonio", dopo un sì entusiasta ci si abbatte "di fronte alle prime difficolta’". "Dio è sempre fedele - ha ricordato - e con la sua misericordia non si stanca di tenderci la mano per risollevarci, incoraggiarci, a riprendere il cammino". "Il cammino definitivo - ha voluto sottolineare a braccio il Pontefice - è sempre con il Signore, anche con le nostre debolezze: mai andare nella via del provvisorio, questo ci uccide".
Infine, ha invitato a saper "ringraziare, lodare il Signore per quanto fa per noi". La Madonna nel Magnificat, ha spiegato, loda e ringrazia "non solo per quello che Dio ha operato in lei, ma per la sua azione nella storia della salvezza". "Quante volte - ha osservato papa Francesco - diciamo grazie a chi ci aiuta, ci è vicino, ci accompagna nella vita? Spesso diamo tutto per scontato. E questo avviene anche con Dio". "Grazie, è una delle parole chiave della convivenza, ‘permesso, grazie, scusa, - ha sottolineato - queste sono le tre parole della convivenza, se si usano, la famiglia va avanti".
Per la celebrazione di oggi dal Portogallo è giunta la statua originaria della Madonna di Fatima. Per la preghiera dei fedeli, inoltre, sono state pronunciate intenzioni anche in cinese e georgiano. 

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