Consigli in tempi di crisi economica (Gregorio Nazianzeno)


moltiplicazioneGuardiamoci, cari amici, dal diventare cattivi amministratori di quanto ci è stato dato in dono. Meriteremmo allora l’ammonizione di Pietro: Vergognatevi, voi che trattenete le cose altrui, imitate piuttosto la bontà divina e così nessuno sarà povero.
Non affatichiamoci ad accumulare e a conservare ricchezze, mentre altri soffrono la fame, per
non meritare i rimproveri duri e taglienti già altra volta fatti dal profeta Amos, quando disse: «Orsù, voi che dite: Quando sarà passato il novilunio e si potrà vendere il grano, e il sabato per aprire i magazzini?» (Cfr. Am 8,5).
Operiamo secondo quella suprema e prima legge di Dio che fa scendere la pioggia tanto sui giusti che sui peccatori, fa sorgere il sole ugualmente per tutti, offre a tutti gli animali della terra l’aperta campagna, le fontane, i fiumi, le foreste; dona aria agli uccelli e acqua agli animali acquatici; a tutti dà con grande liberalità i beni della vita, senza restrizioni, senza condizioni, senza delimitazioni di sorta; a tutti elargisce abbondantemente i mezzi di sussistenza e piena libertà di movimento. Egli non fece discriminazioni, non si mostrò avaro con nessuno. Proporzionò sapientemente il suo dono al fabbisogno di ciascun essere e manifestò a tutti il suo amore.
Gregorio Nazianzeno
(Disc. 14 sull’amore verso i poveri, 23-2; PG 35,887-890)

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