Pane Quotidiano:"Se avessi compreso quello che porta alla pace!"

Presentazione di Maria al Tempio
VANGELO (Lc 19,41-44)
Se avessi compreso quello che porta alla pace!
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città pianse su di essa dicendo:
«Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
Parola del Signore
Pensiero:Il cardinal Martini ha scritto: "Siamo tutti d'accordo nel dire che la pace non è oggetto di un dibattito ma è un bene da chiedere e una via su cui camminare". Sì, la pace è anzitutto un "bene da chiedere" a Dio con
preghiera perseverante: personalmente e comunitariamente; ma è anche "una via su cui camminare" ponendo, uno dietro l'altro, i passi di una vera e piena accettazione di me e dei miei limiti, delle cose che vorrei e non posso fare, degli eventi che desidererei in un modo e sono nell'altro. 
La prima accettazione è dentro di me e riguarda tutto il mio vissuto: da accogliere e consegnare a Dio in adesione alla sua volontà. Subito dopo (o in concomitanza) è accettazione dell'altro che mi vive accanto: il marito o la moglie, la suocera o il genero, il fratello o, in comunità, la consorella, il confratello. La pace - bisogna ficcarcelo bene in mente! - è un bene indispensabile, se non si vuole cadere in depressione. Ma è come il chicco di frumento: nasce da un processo di morte, cresce se sono disposto a morire al mio ego: in concreto a non voler cambiare nessuno tranne il mio cuore.Eremo S. Biagio.                                                             La voce di un Santo
Mi hai chiamato, hai gridato, e hai trapassato la mia sordità. Hai brillato, hai rifulso, e hai vinto la mia cecità. Hai emesso il tuo profumo, l'ho respirato e ora anelo a te. Ho gustato e ora ho fame e sete di te. Mi hai toccato e ora ardo dal desiderio della tua pace.
Sant'Agostino     

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