ORDINE FRANCESCANO SECOLARE FRATERNITA’ DI SCHIO"“FRATERNITA’ PRIMO LUOGO DI CONVERSIONE E PRIMA FORMA DI EVANGELIZZAZIONE”

ORDINE FRANCESCANO SECOLARE FRATERNITA’ DI SCHIO
INCONTRO DI FRATERNITA’ APERTO A TUTTI 29 GENNAIO 2014
PERCORSO BIBLICO TERZA TAPPA
“FRATERNITA’ PRIMO LUOGO DI CONVERSIONE E PRIMA FORMA DI EVANGELIZZAZIONE”
Preghiamo assieme
Preghiera allo Spirito Santo ( San Francesco d'Assisi )
Dio onnipotente,
eterno, giusto e misericordioso,
concedi a me misero
di fare sempre, per grazia tua,
quello che tu vuoi,
e di volere sempre
quel che a te piace.

Purifica l'anima mia
perchè, illuminato
dalla luce dello Spirito Santo
e acceso dal suo fuoco,
possa seguire
l'esempio del Figlio tuo
e nostro Signore Gesù Cristo.

Donami di giungere,

per tua sola grazia, a te,
altissimo e onnipotente Dio
che vivi e regni nella gloria,
in perfetta trinità e in semplice unità,
per i secoli eterni. AMEN.
“LA GIOIA DI VIVERE IL VANGELO” percorso biblico-francescano
La prima tappa del percorso si è tenuta il 30 ottobre ed il suo titolo era:
‘ Francesco trova le radici della fede e passa dai suoi progetti a quelli di Dio’
Dal Vangelo di Luca 9, 1 :  ‘Egli chiamò a sè i dodici...’
Dalle Fonti Francescane  356 : ‘...in chiesa si leggeva il brano del Vangelo relativo al mandato affidato agli Apostoli...il Santo...pregò il sacerdote di spiegargli il passo...e, subito, esultante di Spirito Santo, esclamò: ”Questo voglio, questo chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore!”...’
Dal Salmo 18 : ‘La Parola di Dio è un grande dono, trasmette una forza che nessun altro sa dare. Vi trovi la salvezza ed il bene ed è fonte di uguaglianza per tutti. La Parola di Dio è un messaggio che non cambia col cambiare delle mode. La tua Parola è mia guida, Signore!...’
La seconda tappa si è tenuta il 27 novembre ed il suo titolo era:
“Francesco ed il valore della Fraternità dono del Signore”
Dal Vangelo di Luca: 8, 19-21: I veri parenti di Gesù
“...[19] Un giorno andarono a trovarlo la madre e i fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. [20] Gli fu annunziato: «Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vederti». [21] Ma egli rispose: «Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica...”
Dalle Fonti Francescane: 1053, 1054, 361, 116,91:
“... ( A Francesco ) parve che il Signore avesse cura di lui, donandogli il compagno di cui ognuno ha bisogno e un amico fedele...
( perchè...)
... se la madre nutre e ama il suo figlio carnale, quanto più premurosamente uno deve amare e nutrire il suo fratello spirituale?
( ed è solo a Dio Altissimo che egli si sente di chiedere consiglio riguardo ad ogni problema spirituale,
 ed alla Santa Madre Chiesa ):
... Un simile consiglio dobbiamo chiederlo a Dio!
... e il signor Papa me la confermò....”
Leggiamo insieme
Vangelo di Giovanni 13,35
“Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri.”
Atti degli Apostoli 4,32
“La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune.”
Fonti Francescane  Regola non bollata 43
I frati poi che vanno fra gli infedeli, possono comportarsi spiritualmente in mezzo a loro in due modi. Un modo è che non facciano liti o dispute, ma siano soggetti ad ogni creatura umana per amore di Dio a e confessino di essere cristiani.
L'altro modo è che quando vedranno che piace al Signore, annunzino la parola di Dio perché essi credano in Dio onnipotente Padre e Figlio e Spirito Santo, Creatore di tutte le cose, e nel Figlio Redentore e Salvatore, e siano battezzati, e si facciano cristiani, poiché, se uno non sarà rinato per acqua e Spirito Santo non può entrare nel regno di Dio.
Fraternità, primo luogo di conversione ( da La gioia di vivere il Vangelo )
Francesco sa per esperienza, dopo l’incontro con il lebbroso, che convertirsi al Vangelo significa soprattutto uscire da se stessi. In quell’incontro Francesco ha scoperta la fraternità.
La vita di fede è sempre un esodo, un’uscita da sè, per andare verso una maggiore felicità.
I fratelli che il Signore mi dà sono un richiamo alla conversione, non solo perchè mi invitano a superarmi, ma anche perchè mi rivelano me stesso.
Soltanto l’uomo che fa verità su se stesso diventa capace di essere fratello. Può accogliere gli altri con i loro limiti e le loro debolezze. Colui che cerca la comunità o la coppia ideale è colui che non ha ancora assunto la propria verità. Sogna la propria fraternità o famiglia invece di costruirla giorno per giorno. Uno dei fondamenti della fraternità è il realismo che assume le grandezze e le miserie dell’uomo. Il mistero della croce è piantato nel cuore della vita comunitaria e di relazione.
La vita fraterna può essere solo una vittoria quotidiana, quella dello Spirito, riportata sul caos del peccato. Professa che il Cristo vivente è vincitore del male, della fatalità dell’egoismo umano.
Di fatto la fraternità evangelica non esiste ancora. E’ sempre da fare, da accogliere giorno per giorno. Ognuno di noi non cessa mai di convertirsi all’amore fraterno. Io divento, un po’ alla volta, un fratello o una sorella secondo il Vangelo.
Questa avventura della fraternità non è a misura umana. E’ la scommessa della fede. Nessuno può vivere in una piccola ‘riserva celeste’, estranea alla condizione umana. E’ normale che in ogni fraternità, come in ogni popolo in esosdo, vi siano degli inaciditi, dei vecchi impotenti, dei deboli, delle persone difficili...essa infatti è sempre una parte di questo grande popolo in cammino verso la terra di Dio.
Anche Francesco ha vissuto la fraternità come un luogo pasquale. In essa ha trovato le più grandi gioie e le maggiori sofferenze. Furono il luogo in cui il Poverello d’Assisi entrò nella vera povertà evangelica.
Fraternità, prima forma di evangelizzazione ( da La gioia di vivere il Vangelo )
“Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli, se avrete amore gli uni per gli altri” (Gv 13,35)
Il segno della presenza di Gesù in mezzo ai fratelli è l’amore. Francesco l’ha capito e farà della vita fraterna il primo atto missionario dei suoi frati. Vivere come fratelli deve essere una buona notizia in atti, un’azione profetica di speranza per tutti gli uomini.
La fraternità, come Francesco l’ha voluta e vissuta, è un’attualità urgente e bruciante.
E’ in questo ambito che il carisma francescano ha la sua maggior possibilità di futuro. La grande famiglia francescana dovrebbe offrire dovunque dei luoghi privilegiati dove ogni uomo possa scoprirsi fratello.
Ogni fraternità dovrebbe essere un abbozzo modesto ma reale del regno di Dio. Fratelli e sorelle di Cristo, noi siamo portatori di una straordinaria speranza senza la quale la terra si inabissa nella disperazione. La nostra prima conversione è diventare un po’ più fratelli per tutti. Questo presuppone che amiamo il nostro mondo di oggi, così come è, con le sue grandezze e le sue miserie.
Quando dei fratelli o delle sorelle riscoprono che non sono riuniti per loro soltanto, ma per accogliere e diffondere questo dono di Dio, allora molti problemi interni si relativizzano.
Il dinamismo missionario di una fraternità è sorgente di unità. Un gruppo di cristiani ripiegato su se stesso finisce per impelagarsi nei propri problemi e nelle tensioni interne. La missione ci libera da noi stessi. E’ nel fuoco della Pentecoste che gli apostoli, così diversi gli uni dagli altri, hanno trovato la loro vera unità.
Per la riflessione personale di ognuno
Riesco ad accettarmi come sono e ad accettare la misericordia di Dio per me?
A che punto sta la mia conversione alla fraternità?
Riesco a creare un clima di fiducia con i fratelli? Con me si possono esprimere liberamente? Oppure li blocco?
Come vedo i miei fratelli? Penso che possono cambiare in meglio? Come li aiuto in questo?
Quale apporto dò per migliorare le relazioni in fraternità o in famiglia?
Vivo le relazioni in maniera possessiva o egoistica?
Come mi rapporto con le persone che si affacciano alla fraternità o che la visitano saltuariamente?
Vivo la fraternità come un bene esclusivo per pochi?
Francesco ci invita ad interrogarci lucidamente: vuoi sapere a che punto sei nella tua vita spirituale?
Guarda la qualità delle tue relazioni personali.
Qui hai, senza pericolo di illusioni, il vero barometro della tua vita interiore

SALUTO ALLA BEATA VERGINE MARIA
Ave, Signora, santa regina,
santa Madre di Dio, Maria
che sei vergine fatta Chiesa.
ed eletta dal santissimo Padre celeste,
che ti ha consacrata
insieme col santissimo suo Figlio diletto
e con lo Spirito Santo Paraclito;
tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia
e ogni bene.
Ave, suo palazzo,
ave, suo tabernacolo,
ave, sua casa.
Ave, suo vestimento,
ave, sua ancella,
ave, sua Madre.
 
E saluto voi tutte, sante virtù,
che per grazia e illuminazione dello Spirito Santo
venite infuse nei cuori dei fedeli,
perché da infedeli
fedeli a Dio li rendiate.

San Francesco d’Assisi

Il Signore ci doni la sua pace

Commenti

Post più popolari