Pane Quotidiano"Chi è costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?

VANGELO (Mc 4,35-41)
+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel medesimo giorno, venuta la sera, Gesù disse ai suoi discepoli: «Passiamo all’altra riva». E, congedata la folla, lo presero con sé, così com’era, nella barca. C’erano anche altre barche con lui.
Ci fu una grande tempesta di vento e le onde si rovesciavano nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?».
Si destò, minacciò il vento e disse al mare: «Taci, càlmati!». Il vento cessò e ci fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché avete paura? Non avete ancora fede?».
E furono presi da grande timore e si dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?».
Parola del Signore
Meditazione del giorno
Santa Faustina Kowalska (1905-1938), religiosa
Giornale, § 1322
“Perché siete così paurosi?”



Naviga la barca della mia vita
fra il buio e le ombre della notte,
e non vedo nessun approdo :
sono in balia del mare profondo.

La più piccola tempesta potrebbe affondarmi
sprofondando la mia barca nel vortice delle onde,
se non vegliassi su di me, tu stesso, o Dio,
in ogni momento della mia vita, in ogni istante.


In mezzo al rumoroso frastuono delle onde
navigo tranquillamente con fiducia,
e guardo avanti senza timore come un bimbo
poiché tu, Gesù, sei la  mia luce.

Tutto intorno orrore e spavento,
ma la mia pace è più profonda della tempesta del mare,
perché chi è con te, Signore, non perisce -
Me lo assicura il tuo amore divino.

Benché all’intorno sia pieno di pericoli
non li temo perché guardo il cielo stellato
e navigo con coraggio ed in letizia
come conviene a un cuore puro.

Ma soprattutto
unicamente perché sei tu, o Dio,  il mio timoniere,
la barca della mia vita naviga così serenamente.
Lo riconosco nella più profonda umiltà.
Equipe Evangelizo

La voce di uno scrittore
"Come ogni essere umano, anche il credente è immerso nelle fatiche e nei dolori quotidiani. Ma trova nella fede una lente che gli permette di vedere le stesse cose di sempre sotto una luce nuova. La fede non cambia il paesaggio, ma modifica lo sguardo dell'uomo".

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