Pane Quotidiano"Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo. "

VANGELO (Gv 1,29-34)
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore
Meditazione del giorno
San Cirillo d'Alessandria (380-444), vescovo e dottore della Chiesa
Commento al Vangelo di Giovanni, 2, prologo ; PG 73,192
“Ecco l’Agnello di Dio”


    “Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui disse: “Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!…” Poiché uno solo è morto per tutti, riscattando per Dio Padre l’intero gregge di coloro che sono sulla terra. Uno solo è morto per tutti, per sottometterli a Dio; uno solo è morto per tutti, per riconquistarli tutti. … Infatti siamo soggetti a molti peccati e per questo avevamo da pagare un debito di morte e siamo diventati mortali. Perciò il Padre ha dato suo Figlio in riscatto per noi (Gv 3,16; Mc 10,45), uno solo per tutti, poiché tutte le cose sono in lui e lui è al di sopra di tutto. Uno solo è morto per tutti, affinché noi tutti vivessimo in lui, poiché la morte, che aveva divorato l’agnello sacrificato per tutti, li ha tutti restituiti in lui e con lui. Infatti eravamo tutti in Cristo che è morto per noi, al posto nostro, e che è risorto.

    Il peccato è l’origine e la causa della morte; una volta cancellato il peccato, come potrebbe la morte evitare la completa distruzione? Una volta morta la radice, come potrebbe vivere il germoglio che da essa nasce? Se il peccato è cancellato, perché dovremmo ancora morire? Celebriamo allora nella gioia l’immolazione dell’agnello e diciamo: “Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o inferi, il vostro sterminio?” (1Cor 15,55; Os 13,14)… “Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, diventando lui stesso maledizione per noi” (Gal 3,13), perché noi sfuggissimo alla maledizione del peccato. Equipe Evangelizo

Una testimone di oggi
Voglio vivere perché tutti i disperati del mondo possano scoprire che Cristo è la gioia che vince ogni sofferenza, che Cristo è la vita che vince ogni morte, che Cristo è la pace che vince ogni angoscia.
Chiara Amirante

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