La Perfezione nasce dall'AMORE,nell'AMORE

I "perfetti" di cui parla Paolo sono precisamente quelli che seguono la
Legge nel compimento dato da Gesù. Non c'era perfezione nei precetti
rabbinici perché mentre sostenevano l'inviolabilità della Legge le
andavano contro eludendo la sua sostanza, che è l'amore a Dio e al
prossimo. Ma l'essere perfetti, cioè aver accolto e aver aderito al
Vangelo, non significa aver raggiunto la perfezione, significa avanzare
nel cammino della perfezione, senza mai pensare di averla raggiunta dal
momento che la perfezione propone sempre ulteriore perfezione. Proprio
il contrario degli scribi e dei farisei che dicevano di aver raggiunto
una perfezione che non conosceva nuove vette di perfezione. San Paolo
parla di una crescita della conoscenza di Dio da parte dei perfetti, e
conoscere sempre più Dio manifestatosi in Gesù Cristo, vuol dire amare,
perché Dio è amore. Così Paolo dice nella lettera agli Efesini (1,17):

"Vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione (cioè di comprensione
profonda del Vangelo) per una più profonda conoscenza di lui". Così ai
Filippesi (1,9): "La vostra carità si arricchisca sempre più in
conoscenza e in ogni genere di discernimento, perché possiate distinguere
sempre il meglio". Ed è la sapienza data dallo Spirito Santo che fa
cogliere la Sapienza del Padre, che è Gesù Cristo, nel quale sono
nascosti (Col 2,3) "tutti i tesori della sapienza e della scienza". Lo
Spirito Santo è colui che conduce a conoscere, per quello che un uomo può
sulla terra (1Cor 13,9), le profondità di Dio. Conoscere vuol dire amare.
Chi dice di conoscere Dio e non osserva i comandamenti di Dio è un
bugiardo dice l'apostolo Giovanni nella sua prima lettera (2,3). Chi
conosce Dio ama, infatti Dio è Amore (1Gv 4,8). E Dio non ci ha dato
comandamenti che non siano comandamenti di amore.
Non così gli ipocriti che guardano i comandamenti per farli diventare
capi di accusa contro i fratelli, e non forza per liberare i fratelli dal
peccato. Così facevano i farisei di allora e così fanno i farisei di
oggi, molto più colpevoli perché ad essi è stato annunciato e hanno visto
nei santi il fulgore della carità di Cristo. Amen. Ave Maria. Vieni,
Signore Gesù.

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