Questione di punti di Vista

"Gesù si commosse per loro, perché erano come pecore senza
pastore". Lo spirito missionario nasce da un certo sguardo sulle persone.
Uno sguardo che non si ferma alle apparenze. Uno sguardo che indovina i
bisogni nascosti. Non solamente i bisogni materiali, la sete d'amore, le
angosce segrete, ma anche e soprattutto il bisogno di Dio e della sua
salvezza.
Possono esserci molti modi di guardare una folla. Gli uomini d'affari vi
vedono dei consumatori; i politici dei sostenitori o semplicemente una

scheda elettorale; i commercianti dei clienti; gli sportivi dei tifosi;
gli operatori dei mass-media dei lettori, degli ascoltatori, degli
spettatori; le vedettes dei fans...
Tutti sguardi superficiali che riducono gli altri al profitto che si può
ricavare da loro.
L'apostolo vede "l'uomo nella sua singolare realtà, che ha una propria
storia della sua vita e, soprattutto, una propria storia della sua
anima... L'uomo nella piena verità della sua esistenza... Quest'uomo è
la via della Chiesa..." (Giovanni Paolo II, Redemptor hominis , 14).
Cioè, ogni persona nella sua individualità.
Quante persone nel mondo sono oggi delle pecore senza pastore! Dare loro
del pane è relativamente facile; offrire loro servigi, soprattutto se ci
si sente ripagati con una affettuosa riconoscenza, è altrettanto facile.
Ma donare Dio è il privilegio di colui che si sa amato da Dio e che ama
gli altri in Gesù. Cioè colui che, come Gesù, ha lo sguardo di Dio.

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