don Giovanni Berti "Presso il pozzo della misericordia"

III Domenica di Quaresima (Anno A) (23/03/2014)
Vangelo: Gv 4,5-42
Nei giorni scorsi hanno fatto molto parlare le dichiarazioni del Cardinal Kasper, relatore del Concistoro straordinario sulla famiglia che papa Francesco ha voluto per affrontare in modo serio e profondo i temi e i problemi della esperienza famigliare oggi, sempre alla luce del Vangelo e degli insegnamenti della Chiesa.
Walter Kasper ha avuto parole di grande apertura nei confronti di tutte quelle coppie di sposi cristiani che vivono una seconda unione matrimoniale dopo il fallimento della prima, i divorziati risposati. Fino ad ora la Chiesa aveva avuto un atteggiamento di determinata chiusura nei loro confronti per quanto riguarda l'ammissione ai sacramenti come la confessione e la comunione. Ovviamente non c'era un atteggiamento di condanna inesorabile, ma molti che vivono questa condizione, si sono sentiti spesso messi in un angolo e "puniti" dalla prassi pastorale.
La Chiesa non vuole cambiare la dottrina sul matrimonio, dice Kasper, ma è importante che si interroghi profondamente su una condizione molto diffusa e che coinvolge ormai tantissimi cristiani attivi e presenti nelle
comunità cristiane. Occorre davvero rimettersi in discussione come comunità cristiana e trovare nuove strade di accoglienza anche se questo può far cambiare consuetudini antiche e riaprire porte che si pensavano chiuse per sempre.
E' in fondo l'atteggiamento che il nuovo papa da più di un anno sta portando avanti nel segno della misericordia come stile fondamentale della vita ecclesiale. Senza misericordia anche la più giusta delle leggi diventa una mannaia che inesorabilmente si abbatte su tutti e non lascia scampo.
La Chiesa proprio in occasione di questo Concistoro della famiglia si è messa davvero prima di tutto in ascolto della vita e delle esperienze di famiglia, prima di emanare insegnamenti e leggi. E' proprio questo che prevede il metodo della misericordia: mettersi in ascolto prima di giudicare.
E' quello che fa Gesù, presso quel pozzo di Giacobbe, quando si mette a in ascolto di questa donna samaritana. Lei è la prima a rimanere stupita da questo atteggiamento di apertura e amicizia da parte di questo uomo giudeo che le parla, le chiede dell'acqua e le chiede della sua vita.
Gesù si fa accanto e fa sentire questa donna ascoltata e amata, nonostante la sua vita disordinata e apparentemente lontanissima da Dio. E sarà proprio questa vicinanza e confidenza amica che la porterà ad abbandonare il suo secchio d'acqua al pozzo e diventare annunciatrice di Gesù, coinvolgendo anche gli altri abitanti della città.
comunione non per tutti - 3Qa (colored)Non sappiamo ancora quali saranno gli esiti del Concistoro e quali aperture si avranno nei confronti dei divorziati risposati e delle altre situazioni di esperienze famigliari e di coppia (matrimoni omosessuali, adozioni da parte di coppie dello stesso sesso... ecc). Ma sappiamo che tutto comunque è iniziato con lo stile veramente evangelico dell'ascolto e della simpatia umana che non possono mai mancare e senza le quali ogni insegnamento religioso e dottrinale viene vissuto come imposizione disumanizzante.
Ancor prima delle cose da imparare e delle leggi da seguire, è fondamentale l'incontro, l'ascolto e la stima reciproca.
Proprio come è successo quel giorno tra Gesù, il maestro giudeo, e la donna samaritana dai molti mariti...

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