padre Paul Devreux" no all'egoismo, si all'altruismo"


VIII Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) (02/03/2014)
Vangelo: Mt 6,24-34
Oggi Gesù ci fa una bellissima proposta: quella di mettere al primo posto l'edificazione del suo regno e la "sua" giustizia.
Ci dice che non possiamo servire due padroni, ed è logico. Se metto al primo posto i soldi, non posso metter contemporaneamente al primo posto cose che costano, come la moglie, i figli, la solidarietà e tutto quello che ritengo importante. O confido nei soldi e divento un loro dipendente o confido in altre cose e uso i soldi
come aiuto per poterlo fare.
Poi Gesù c'invita a non preoccuparci delle cose materiali, perché Dio sa di cosa abbiamo bisogno, ma io non posso dire ad un padre di famiglia disoccupato di non preoccuparsi; ne Gesù c'invita al disimpegno o a stare con la testa tra le nuvole. La proposta di Gesù è molto concreta: quando c'invita a dare la priorità alla ricerca del Regno di Dio e alla sua Giustizia, c'invita ad essere concreti, usando tutte le nostre risorse per costruire un mondo dove ci sia posto e lavoro per tutti.

Chi serve mammona, si preoccupa dei propri vestiti e del mangiare, pensa solo a se stesso, e rischia di morire di fame veramente, perché rimane solo. Chi non serve, non serve; chi serve, serve. Nel senso che chi non serve, non serve a nessuno e rimane solo perché non costruisce nulla. Chi invece decide di servire, è utile per le persone che serve, e di conseguenza vive nutrendosi delle relazioni positive che costruisce amando.

In sintesi, il discorso di Gesù è questo: no all'egoismo, si all'altruismo, perché il mio vero bene sta nel fare stare bene gli altri.

Signore donaci di avere sempre più chiaro cosa è utile che facciamo, dacci l'entusiasmo per farlo e donaci di poter sperimentare la tua solidarietà e il tuo aiuto nel portarle avanti, come l'hanno sperimentato tutti i grandi Santi che con le loro piccole risorse hanno fatto cose grandi.

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