Pane Quotidiano"Ho visto il Signore e mi ha detto queste cose. "

VANGELO (Gv 20,11-18)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto».
Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”».
Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.
Parola del Signore
 Commento di Paolo Curtaz
È tutta travolta dal proprio dolore Maria di Magdala. Non riesce ad uscire dalla disperazione, nemmeno si
accorge che il Signore, risorto e glorioso, le sta accanto... Succede anche a noi, a volte, di invocare nella disperazione l'aiuto di Dio ma di non saperlo riconoscere, a causa della nostra chiusura di cuore. Accogliere Dio, nella sofferenza, significa anche avere il coraggio di lasciare che la sua Parola ci richiami all'essenziale, che ci faccia uscire dal sepolcro in cui dimoriamo. E Maria riconosce l'opera del risorto attraverso la sua voce, la sua Parola. Gesù la chiama per nome e il nome, in Israele, indica la completezza della persona, la sua identità profonda. Gesù, chiamandola, indica vicinanza, comprensione: conosce la sua pena, il suo dolore, ma è giunto il momento per lei di venire fuori, di uscire, di lasciarsi alle spalle il dolore che la stordisce per entrare nella straordinaria esperienza della resurrezione. Che Maria Maddalena ci aiuti ad uscire dal nostro dolore, a non chiuderci in un santo isolamento che non rende mai onore a Dio. Inizia il faticoso cammino della conversione alla gioia, per abbandonare ogni sepolcro in cui siamo sepolti.

La voce di una scrittrice contemporanea
Il Risorto ci chiede di risorgere. E il risorgere riguarda noi, la nostra vita in ogni istante. In ogni istante devo distaccarmi dal mio piccolo io raggrinzito e prepotente per far vivere un Tu più grande.
Susanna Tamaro

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