Andrea Panont, O.C.D."L'attrattiva del capanno"

Dio, per chiamarci a sé, ha bisogno di uno "specchietto": è l'amore, un amore così vero e concreto da
suscitare ammirazione
 Spesso ci si chiede che cos’è che attira le persone ad andare in chiesa; quale il segreto perché gli uomini tornino a Dio; quale l’attrattiva più forte nella vita?
Fin da bambino ho imparato un canto che ancora ricordo e trovo ricco di significato

“Nella chiesa del Signore,
tutti gli uomini verranno,
se, bussando alla sua porta,
solo amore troveranno”.
I cacciatori di allodole, appostati nella campagna paludosa, facevano galleggiare, attorno al loro capanno, un finto stormo di allodole di legno.
Dalla barca lasciavano partire il verso registrato delle allodole… Gli stormi che passavano in volo, vedevano dall’alto quel gruppo di loro simili e planavano incautamente, attirati dal canto sonoro e allegro…Non era difficile per il cacciatore farne preda.

Dio, per chiamarci a sé, ha bisogno d’uno “specchietto”, d’uno spettacolo che attiri nella sua rete, nel suo capanno, tutti coloro che lo cercano con cuore sincero, tutti coloro che hanno fame di lui.

Lo specchietto di Dio, il verso che attira irresistibilmente alla vita vera, alla Chiesa di Gesù, è l’amore, un amore così vero e concreto da suscitare ammirazione: “Guardate, guardate come si amano”-“Da questo vi riconosceranno miei…” Erano le esclamazioni dei pagani che rimanevano incantati di fronte ai cristiani sempre pronti ad amarsi fino a dare la vita l’un per l’altro.

Ciao da p. Andrea

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