Pane Quotidiano"Coraggio, sono io, non abbiate paura!"

VANGELO (Mt 14,22-36) Meditazione del giorno
San Tommaso Moro (1478-1535)
+ Dal Vangelo secondo Matteo
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne
stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.
Parola del signore.
Meditazione del giorno
San Tommaso Moro (1478-1535), statista inglese, martire
Lettera dalla prigione, 1534
"Signore, salvami!"
    Mia cara Meg, non posso mancare di fiducia in Dio; eppure sento che potrebbe sommergermi la paura. Mi ricorderò che San Pietro, a causa della sua poca fede, cominciava ad andare a fondo a causa del vento, e farò come lui: chiamerò Cristo e gli chiederò aiuto. Così spero che mi tenderà la mano, mi prenderà e non mi lascerà sprofondare nel mare grosso.

    E se permette che faccia come poi ha fatto Pietro, che cada, giurando e spergiurando (ma nostro Signore, nella tenerezza della sua misericordia, me ne preservi e tale caduta mi faccia male più che portarmi vantaggio)…, se permette che cada, spero tuttavia che nella sua bontà getterà su di me, come su Pietro, uno sguardo pieno di compassione (cfr Lc 22,61) e mi solleverà perché testimoni nuovamente la verità e liberi la mia coscienza. Spero anche che mi farà sopportare con coraggio il castigo e la vergogna di tale rinnegamento.

    Insomma, mia cara Margot, sono assolutamente certo che Dio non mi abbandonerà, tranne se io pecco. Perciò, con tutta la speranza e la certezza, mi affido totalmente a lui… Mia cara figlia, resta dunque col morale alto, non lasciarti turbare da nulla che potrà accadermi in questo mondo. Nulla accade che Dio non voglia. E, ne sono certo, tutto quanto può accadere, per quanto cattivo possa apparire, sarà senz’altro la cosa migliore.

Don Luciano Sanvito
La venuta del Risorto richiede il rinnovamento della mente, del cuore e dell'animo umano, che se non avviene, fa affondare la fede, proprio come allora la figura di Pietro.
Riconoscerlo non basta: occorre riconoscerlo dentro di noi, nella vita!
GESU' ENTRA NELLA NOSTRA POCA FEDE,...ED ESSA RIEMERGE

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