Ordine Francescano Secolare Fraternità di Schio Incontro Biblico 08/10/2014" Ritrovare le radici della fede"

  Ordine Francescano Secolare Fraternità di Schio   
                              Incontro Biblico 08/10/2014 
                              Ritrovare le radici della fede


Canto iniziale.......

Salmo Responsoriale Dal Salmo 22
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Su pascoli erbosi mi fa riposare,

ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia,
mi guida per il giusto cammino

a motivo del suo nome.

Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.



Introduzione

 Se le radici di un albero sono sane, tutto l'albero è sano. Più le radici sono profonde e più alto può crescere l'albero. Bisogna però ricordare che le radici e i frutti di un albero, benché indivisi, sono due cose diverse.

Salmo 1     La Beatitudine del giusto
“ Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi
non resta nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli arroganti
ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
la sua legge medita giorno e notte.
È come albero piantato lungo corsi d’acqua
che dà frutto a suo tempo
le sue foglie non appassiscono
quello che fa riesce bene
non così i malvagi
ma come pula che il vento disperde.
Perciò non si alzeranno i malvagi nel giudizio
né i peccatori nell’assemblea dei giusti
poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti
mentre la via dei malvagi va in rovina.”


Dal vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti».
Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

Poesia Di Alda Merini
Tu sei Pietro

Se tu mi hai posto in grembo e nella mente
questo seme dolcissimo di amore,
versa sopr’esso un’aria che lo allevi
e che gli dia più facile respiro!
Se mi hai dato l’Amore come parte
di Te che sei la Parte della vita,
fa che io trovi il calice più mio,
il più vasto, il più ricco e desolato
per colmarlo di me, fa che io trovi
Pietro!

Dedicato al pediatra della figlia Emanuela
(da "Tu sei Pietro" 1° ed. Scheiwiller 1962)

La Chiesa di Cristo s’innalza sulla salda fede di Pietro
Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa.
Tra tutti gli uomini, solo Pietro viene scelto per essere il primo a chiamare tutte le genti alla salvezza e per essere il capo di tutti gli apostoli e di tutti i Padri della Chiesa. Nel popolo di Dio sono molti i sacerdoti e i pastori, ma la vera guida di tutti è Pietro, sotto la scorta suprema di Cristo. Carissimi, Dio si è degnato di rendere quest’uomo partecipe del suo potere in misura grande mirabile. E se ha voluto che anche gli altri principi della Chiesa avessero qualche cosa in comune con lui, è sempre per mezzo di lui che trasmette quanto agli altri non ha negato.

Riflessione......

Vangelo Mt 16,13-19
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»



Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa.
«Tu sei Pietro». Ciò significa che se io sono la pietra inviolabile, «la pietra angolare che ha fatto dei due un popolo solo» (Ef 2,20. 14), il fondamento che nessuno può sostituire, anche tu sei pietra, perché la mia forza ti rende saldo. Così la mia prerogativa personale è comunicata anche a te per partecipazione. «E su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Mt 16, 18). Cioè, su questa solida base voglio costruire il mio tempio eterno. La mia Chiesa, destinata a innalzarsi fino al cielo, dovrà poggiare sulla solidità di questa fede.

Alberto Vianello Monaco Monastero Marango (Ve)

«La pietra che i costruttori hanno scartato e diventata la pietra d'angolo». Non una via di successo dunque, ma di rifiuto. E’ la via impensabile e sconvolgente che il Padre realizza per il Figlio, in conseguenza del rifiuto subito ad opera del potere religioso del tempo (e di ogni tempo): Dio ha fatto dello scarto umano il fondamento della storia della salvezza.

Rifessione

Canto.....

Papa Francesco
Niente sulla terra è più bella della sua Chiesa. Essa è l’opera delle opere del Signore, il suo capolavoro. È il sublime di Dio. È l’opera alla quale Dio ha messo mano ed è sempre attento a che questo suo stupendo, meraviglioso, divino e umano capolavoro non solo conservi la sua bellezza originaria, in questa bellezza cresca di giorno in giorno fino a rivestirsi della stessa divina bellezza e santità. Tutti coloro che sono usciti da questa divina bellezza di unità, santità, grazia, verità, sono divenuti vanità. Si sono trasformati in lampade senza luce, in sale senza sapore, in parola senza verità, in strutture che non sono l’opera stupenda di Dio sulla nostra terra.

Canto ….

L’incontro con il crocifisso di San Damiano
Dalla Vita Seconda di San Francesco di fra Tommaso da Celano (2C 10: FF 593-594)
"Era già del tutto mutato nel cuore e prossimo a divenirlo anche nel corpo, quando, un giorno, passò accanto alla chiesa di San Damiano, quasi in rovina e abbandonata da tutti.
Condotto dallo Spirito, entra a pregare, si prostra supplice e devoto davanti al Crocifisso e, toccato in modo straordinario dalla grazia divina, si ritrova totalmente cambiato. Mentre egli è così profondamente commosso, all’improvviso – cosa da sempre inaudita – l’immagine di Cristo crocifisso, dal dipinto gli parla, movendo le labbra.
“Francesco, - gli dice chiamandolo per nome – va’, ripara la mia casa che, come vedi, è tutta in rovina”.
Francesco è tremante e pieno di stupore, e quasi perde i sensi a queste parole. Ma subito si dispone ad obbedire e si concentra tutto su questo invito. Ma, a dir vero, poiché neppure lui riuscì mai ad esprimere l’ineffabile trasformazione che percepì in se stesso, conviene anche a noi coprirla con un velo di silenzio.
Da quel momento si fissò nella sua anima santa la compassione del Crocifisso e, come si può piamente ritenere, le venerande stimmate della Passione, quantunque non ancora nella carne, gli si impressero profondamente nel cuore."

Riflessione....

Preghiera
Dammi la fede

Mio Dio, com'è assurda la mia vita senza il dono della fede! Una candela fumigante è la mia intelligenza. Un braciere colmo di cenere è il mio cuore. Una fredda e breve giornata d'inverno è la mia esistenza. Dammi la fede! Una fede che dia senso al mio vivere, forza al mio cammino, significato al mio sacrificio, certezza ai miei dubbi, speranza alle mie delusioni, coraggio alle mie paure, vigore alle mie stanchezze, sentieri ai miei smarrimenti, luce alle notti del mio spirito, riposo e pace alle ansie del cuore.



Riflessione comunitaria e condivisione......

Alcune domande per aiutare la conversazione

 1)La fatica di camminare nella verità.
2)Chi stò Seguendo ?
3)Cammino All'interno della Chiesa?.......
4)Sono appoggiato alla Pietra angolare?

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