Padre Tiziano SOFIA sdb "Onesto cittadino" coincide con "buon cristiano"?...

19 ottobre 2014 | 29a Domenica A - T. Ordinario | Omelia di approfondimento
Secondo Don Bosco, il Santo definito come Padre e Maestro della gioventù, le due cose sono complementari. Come dire: una buona scarpa n° 43 va perfettamente bene con il mio piede n° 43. Non è un paragone disprezzabile.
Secondo me se uno è un onesto cittadino, facilmente è buon cristiano, anche se non conosce Cristo. Il quale Cristo già sta operando nel suo cuore. Parlo dei famosi cristiani anonimi. Ma è vero anche il contrario: un buon cristiano non può
che essere onesto cittadino, altrimenti ci sarebbe una grave contraddizione di base.
. La prima lettura (Isaia 45) ci parla di un pagano, il re CIRO di Assiria, che era un ONESTO CITTADINO-RE.
"Sebbene tu non mi conosca" dice Isaia a riguardo di Ciro.
Ma in realtà è Dio che l'afferma. Quanti ottimi ed onesti cittadini ho incontrato tra i poverissimi di molti Paesi!... Erano buoni cristiani in incognito!
Ma quanti pessimi cristiani ho incontrato ovunque, che sono ostentatamente disonesti cittadini!... - L'ltalia è ai primi posti in classifica. La ex-cattolica Italia... piena di ex-onesti cittadini di una volta!
Ciro, re pagano, ha liberato Israele dalla schiavitù e lo rimanda in patria. Il passo è incantevole. Parla Dio al re:

- ti ho preso per la destra
- abbatterai le nazioni nemiche
- aprirò davanti a lui tutti i portoni delle città
- ti ho chiamato a diventare re con titolo legale, sebbene tu non mi conosca
- Sono il tuo Dio
- Ti renderò pronto all'azione, anche se tu non mi conosci
- Tutti sapranno che sono I'unico Dio per tutti...

E Ciro emise l'editto del rimpatrio di Israele nella Palestina. Onesto cittadino, Ciro, pieno di Spirito di Dio in incognito! Quindi buon CRISTIANO, cioè UNTO DI OLIO DIVINO, lo stesso di Cristo, Signore dello Spirito Filiale.
. Paolo, un ex-fariseo fondamentalista, era un poco di buono come cittadino: perseguitava a morte i cristiani. Ancora non conosceva Cristo, che l'attendeva a Damasco. Poi la conversione, e da buon cristiano (e che cristiano!) diventa "automaticamente" buon cittadino, rispettoso delle leggi e delle persone.
Scrivendo ai Tessalonicesi è esplicitamente BUON CRISTIANO:

+ Grazia e pace a voi, cristiani di Tessalonica!
+ Ringrazio Dio e prego per voi ricordando la vostra OPEROSITA' NELLA FEDE, la vostra carità impegnata, la vostra ferma fede nel Risorto e nel Padre.
+ AMATI FRATELLI (più cristiano di così!!!), amati da Dio e da me, ricordatevi che Dio vi ha scelti e voi avete risposto bene alla chiamata, grazie alla Parola e grazie alla POTENZA DELLO SPIRITO.
+ E vivete da cristiani con profonda convinzione.

Quindi i BUONI CRISTIANI di TESSALONICA divennero automaticamente "onesti cittadini", lasciando vizi, dissolutezze, furti, paganesimo, corruzione! Bravi, voi di Tessalonica! Vi conoscessero un poco di più tanti "cattolici" italiani... Non basta la polizia ad obbligare a diventare "onesti cittadini"! Ci vuole lo Spirito di Cristo; bisogna ritornare ad essere "buoni cristiani", quelli della Parola "ruminata", quelli dell'Eucaristia almeno domenicale, quelli dell'osservanza di TUTTI i 10 comandamenti. Allora non ruberemo più, non si bestemmierà, non si ucciderà, non si divorzierà...
Un discorso che vale dall'ultimo cittadino fino ai politici e parlamentari, che sembra siano restii... e duri di orecchio!
Ed arriviamo finalmente al Vangelo di oggi ( Matteo 22,15-21).
Che c'entra I'imperatore romano con noi? Eppoi i Romani erano invasori ed oppressori, quindi... - Ecco un tranello nel quale Gesù sarebbe caduto. Conseguenza: l'avrebbero denunciato a Pilato, che l'avrebbe messo a morte. Così "loro" non si sarebbero sporcati le mani, ma solo i Romani! Ipocriti... direbbe Gesù! E l'ha detto:

"Ipocriti! Perchè cercate di imbrogliarmi? Il volto e il nome incisi sulla moneta di chi sono?" - "Dell'imperatore!".

E allora: "DATE ALL'IMPERATORE QUEL CHE è DELL'IMPERATORE,
ma quello che è DI DIO DATELO A DIO!". E se ne vanno...

In altre parole: siate onesti cittadini con l'imperatore/Stato
e buoni Israeliti con Dio. O "buoni cristiani".
Non ci può essere contraddizione tra i due termini, come non ci può essere contraddizione tra corpo e anima; o tra uomo e Dio.

Più si è cristiani e più siamo onesti cittadini.
Più siamo onesti cittadini e più diventiamo buoni cristiani.

Un cristiano non uccide, non ruba, non è corrotto. Quindi è onesto cittadino. Non è onesto cittadino chi ruba, chi non paga le tasse, chi non dà lo scontrino o lavora in nero. Quindi non è vero cristiano. Cerchiamo di fare i "furbetti", ma non con Cristo, che è esplicito: paga le tasse, lavora bene e ama Dio e il prossimo.
CONCLUSIONE: in paradiso entrano solo onesti cittadini
e buoni cristiani!

                                                             

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