Paolo Zamengo"«Essi saranno come stelle nel cielo: splenderanno come il firmamento»

I Santi    
Visibili a migliaia come le stelle ad occhio nudo, ma incomparabilmente più numerosi al telescopio del cuore che raggiunge anche quelli senza aureola.

Vulcani incandescenti, quasi fessure sul mistero del Fuoco Trinitario.

Avventurosi romanzi scritti dallo Spirito dove la sorpresa è norma.



Esistenze dal genere letterario più vario ma sempre affascinante: dallo stile di un dramma al sapore di una fiaba.

Classici della sintassi delle Beatitudini, sempre convincenti grazie alla loro gaudiosa esistenza.

Cosmonauti dello spazio, cui si devono le più ardite scoperte, possibili solo a chi si distanzia un po’ dalla terra.

Giganti così diversi da noi come lo è il genio, eppure concittadini della nostra stessa stoffa.

Soggetti ad errori e insuccessi ma uomini d'eccezione sempre: non vanno banalizzati con la scusa di sentirli compagni di viaggio.

Segni dell'assoluta gratuità di Dio che arricchisce ed eleva secondo i misteriosi criteri della Sua sapienza.

Hanno come loro residenza una pace inalterabile al di sopra degli umani comuni conflitti, eppur sempre insoddisfatti perché non cessano di tendere al più.

Profeti dell'assoluto In orbita attorno all'essenziale.

Grandi artisti nella fucina del Bello davanti al quale va in estasi il cuore umano.

Donne e Uomini riusciti, testimoni della segreta armonia tra natura e grazia.

Folli di Dio, innamorati al punto da inventare un vocabolario sconcertante.

I più lontani, per istinto, da ogni genere di colpa e i più vicini, sempre, ad ogni categoria di colpevoli.

Platee su cui il divino dà spettacolo e umili spettatori essi stessi, grazie ad una spietata conoscenza del loro nulla.

Impegnati in un continuo nascondersi e pur inevitabilmente luminosi come città collocate sopra il monte.

Portatori di messaggi eterni al di là del tempo, del progresso, delle culture, delle razze.

Parole di fuoco che il Signore pronunzia per scuotere la nostra indolenza, bacchettate che il Divin Maestro dà sul banco, per svegliare noi alunni distratti.

Miracoli viventi, davanti ai quali non c’è bisogno di esperti per accettare la straordinarietà del Vangelo.

Eroicamente distaccati dall'umano, essi, specialisti al superlativo delle sfumature umane.

Veri maestri di psicologia, che per via dell'amore raggiungono le pieghe più recondite del cuore umano.

Capaci di far vibrare le nostre radici migliori e, toccando le corde di risonanza antica, infondono nostalgia di futuro.

Sono numerosi come le stelle del cielo: così diverse tra loro e in fondo, accese da un medesimo Fuoco.

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