Padre Tiziano SOFIA sdb "Dio è il banchiere dell'umanità. "

16 novembre 2014 | 33a Domenica A - T. Ordinario | Omelia di approfondimento
Presta denaro (talenti!) a tutti, ma...
Wall Street, che?
La BCE, che? la Banca d'Italia, che?
Tutte banche di questa terra e i banchieri se le giocano con calcoli ben precisi. Tutte le banche adorano un solo "dio", il DENARO.
C'è una banca e il suo Proprietario con ferree norme del tutto diverse da quelle del nostro mondo:
LA BANCA MONDIALE di Dio.
Il carpentiere di Nazaret non era né banchiere né bancario.
Avrebbe potuto esserlo, diventando re il giorno stesso delle Palme. Sarebbe stato capace far fuori i capi popolo di Israele, ma anche i Romani. Gli bastavano poche legioni di angeli...
Ha però inventato una "parabola" (dal greco = confronto) che ha sconvolto tutto il sistema bancario della storia. La moneta è unica per tutti gli uomini di tutte le nazioni della storia:

- non lire, franchi, talleri, dollari, euro, rupie...
- ma semplicemente una moneta unica, dal peso uguale.

Il valore stava nel materiale con cui era fatta e dal suo peso corrispondente, diverso da stato a stato.
SI CHIAMA "TALENTO" (dal greco, peso), unità ponderale del mondo greco, ma diversa da regione a regione.
Stabiliamolo così: UN TALENTO = 10kg d'oro. Mica male!

Andiamo al concreto, partendo dalla parabola dei talenti, a tutti nota, compresa molto poco dalla maggioranza cristiana.

Un "banchiere" parte per un LUNGO VIAGGIO, ma con ritorno imprecisato. Chiama tutti i suoi servi. Dà (non regala!) 5-2-1 "talenti" ad essi, ma con criterio: li conosce i suoi servi, conosce le loro capacità. E' un banchiere onesto e ragionevole. Avvisa inoltre che al ritorno sarà inflessibile: ognuno gli restituirà il doppio del ricevuto. Ma con una novità: i servi diventeranno soci del padrone, faranno una "famiglia ricca".

Tutti sappiamo com'è andata a finire. Quello dei 5, ne restituisce 10. Ci ha saputo fare! Quello dei 2, ne dà 4. Ma quello che ha ricevuto 1 talento, perchè non l'ha giocato bene? Restituisce il talento "sotterrato", ma viene incarcerato.
HA FATTO BENE QUEL SIGNORE?... Passo la domanda alla BCE.

DAVVERO TUTTI ABBIAMO TRA LE MANI DEI TALENTI O ALMENO UNO?

Nessun uomo viene su questa terra senza avere almeno un talento, LA VITA! Da far fruttificare, non da divorare...
Ma il BANCHIERE DIO, ricchissimo, dà a profusione talenti in più: l'intelligenza, la volontà, la fortezza, l'amore, e un'infinità di altri talenti, come quelli dati agli scri-tori, gli artisti, gli ingegneri, i genitori, e persino i malati e i carcerati. Persino i talenti propri degli anziani, dei giovani, dei bambini. E non trascuriamo quelli dei politici, dei Pastori, papi, vescovi, sacerdoti, professori...

Come va a finire la storiella? Nessuno conosce il giorno del ritorno del Signore (del Signore Banchiere!). Importante è darsi da fare. Per ciascuno c'è un tempo limite fissato da LUI.
Potrebbe anche succedere che qualcuno non riesca a restituire il doppio. In qualche modo dovrà rimediare (il famoso purgatorio!). Importante che nessuno sia come quello dell'unico talento non fatto fruttificare. Il Signore glielo toglierà, ma soprattutto non lo farà entrare nella sua famiglia, il che è peggio. Noi parliamo di "inferno".

Nel Libro dei Proverbi si parla di una donna "proverbiale": è una MASSAIA, che lo sa fare perfettamente. Sto pensando a mia mamma!... Sapeva filare lana e lino, lavorava tanto con le sue instancabili mani; sapeva cucinare bene per la numerosa famiglia e per tanti poveri che bussavano alla porta giusto alle 12 o alle 19... Amava il Signore; preghiera continua, messa quasi giomaliera, amore a papà e a noi. Sono quasi convinto che i suoi 2 talenti (era contadina, da 3^ elementare!) li ha fatti diventare 20! E noi figli le siamo stati molto riconoscenti. Ora e già della famiglia del Signore.

E Paolo, che parla ai Tessalonicesi (Tessaloniki, Grecia), si complimenta con loro, perchè stanno facendo fruttare bene i talenti ricevuti nel Battesimo, oltre che nella vita. Lavorano da figli del giorno, non della notte degli ubriaconi e dei disoccupati per professione! Sanno che il Signore può tornare da un momento all'altro e sfruttano bene il tempo concesso. Beati loro! Che sorpresa al ritorno del Signore!

E veniamo a noi
Che voto ci meriteremo da Dio, nel giorno che solo lui conosce?
Sappiamo sfruttare bene le occasioni di far raddoppiare i talenti?
Nella famiglia, nel lavoro, nella società, nella chiesa, nel sano divertimento?
Come usiamo il tempo, il denaro, l'intelligenza, la volontà, la GRAZIA ricevuta nei sacramenti?
Siamo addormentati, svegli, alcolizzati, drogati, impegnati, vagabondi, efficienti, deficienti, cattolici di nome o di fatto?
IN QUALE CATEGORIA TI RISCONTRI?...

                                                                Padre Tiziano SOFIA sdb

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