Movimento Apostolico " Lo Spirito Santo scenderà su di te"

IV Domenica di Avvento (Anno B) (21/12/2014)
Vangelo: Lc 1,26-38 
Possiamo affermare che mentre per la creazione del cielo e della terra il Signore ha impiegato appena "sei giorni", il settimo si è riposato, per creare la Madre sua, per farla bella,
splendente, fino a raggiungere una bellezza quasi divina, Egli non si è limitato a soltanto "sei giorni", ha lavorato dal primo istante del suo concepimento fino al momento del suo ultimo respiro, quando l'ha trasformata in luce, vestendola di sé, presentandola al suo Cielo come Regina, Sovrana, seduta alla destra del Figlio.
Per creare questa donna Dio ha dato mano a tutta la sua sapienza, intelligenza, arte, perizia, scienza eterna. In nulla si è risparmiato. È come se avesse preso tutta la bellezza dell'universo e vi avesse aggiunto un qualcosa di divinità, eternità, carità, e con tutti questi elementi avesse formato la Madre sua. Non vi sono altre spiegazioni. La bellezza della Madre di Dio è quasi divina. Una cosa sola di sé il Creatore non ha potuto donarle: la sua eternità. Ogni altra cosa gliel'ha data per partecipazione. La Vergine Maria rimane in eterno creatura del Padre. Le manca la "deità". Non può essere Dio perché è creatura. Ogni altro dono il Signore l'ha riversato in Lei.
Oggi lo Spirito Santo la rende madre. Non come rende madri tutte le altre donne, benedicendo il loro grembo e rendendolo fecondo secondo la legge naturale che Dio ha scritto in esse all'inizio della creazione. Maria esce da quest'ordine naturale. Lei non deve generare un semplice uomo. Da Lei deve nascere come vero uomo il Figlio Unigenito del Padre, il suo Verbo Eterno. Lei deve concepire senza il concorso dell'uomo. Questa legge non vale per Lei. Per Lei vi è una legge speciale, unica. In Lei avviene ciò che è avvenuto all'origine della creazione ma in modo inverso.
Nel giardino dell'Eden, Dio trasse Eva da Adamo senza il concorso della donna. Non per generazione, ma per estrazione di una costola e per la formazione con essa di Eva. Da Maria Dio non estrae nessuna costola. In Maria il Figlio suo prende carne, si fa vero uomo, per opera dello Spirito Santo. Non in una relazione sposo - sposa, bensì madre - figlio. È Dio che per opera dello Spirito Santo compie questo stupendo prodigio, questo avvenimento unico nell'eternità e nel tempo, nel cielo e sulla terra, nel passato e nel futuro. Mai più avverrà un evento così alto, profondo, divino ed umano insieme, tutto divino e tutto umano. Questo evento è l'inizio della nuova vita.
Chi nasce da Maria è il Figlio eterno del Padre, nasce come vero uomo come Messia e Signore. Lui nasce per ereditare il trono di Davide suo padre. Nasce per dare eternità al regno, non attraverso una successione ininterrotta di re, bensì attraverso la sua eternità. Lui è il Re immortale che dona eternità al regno di Dio. La mente qui si annienta. Solo la fede può illuminare il mistero e solo lo Spirito Santo può renderlo comprensibile al nostro spirito. Esso è troppo alto ed infinito perché l'uomo lo possa afferrare con le sole sue forze. Dinanzi a Maria e al Figlio che nasce da Lei ci si deve solamente mettere in silenziosa adorazione. Lo Spirito Santo farà ogni altra cosa.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, colmateci di santa sapienza.

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