Santa Teresa di Gesù"Giovanni Battista, testimone della luce."

14 dicembre, III Domenica di Avvento
da Santa Teresa di Gesù  http://beppebort.tumblr.com 
“Castello interiore” I 2,11: Fissiamo gli occhi in Cristo nostro bene e nei suoi santi, e vi impareremo la vera umiltà (…)Se dal fango della nostra miseria non ci sollevassimo mai, ne risulterebbero molti
inconvenienti. Di coloro che sono in peccato mortale abbiamo detto che nero ed immondo è tutto quello che da essi proviene.Così nel caso nostro, quantunque - Dio ce ne liberi! - non nel medesimo modo, non trattandosi in fondo che di un semplice paragone.È un fatto, però, che mantenendoci di continuo nella ignominia della nostra terra, le nostre correnti possono intorbidirsi a contatto con il fango del timore, della pusillanimità, della codardia e dei pensieri come questi: ” Mi guardano o non mi guardano? Che mi avverrà camminando per questa via? Sarà per superbia se ardirò cominciare quest’opera? È bene che una miserabile come me si eserciti in cose così sublimi come l’orazione? Non mi riterranno forse migliore, se non cammino per la strada comune? E dato che le esagerazioni non sono mai buone, neppure in fatto di virtù, non verrò forse io, povera peccatrice, a cadere da più grande altezza, senza più coraggio di muovere un passo? Non sarò forse di danno ai buoni? Oh, no, una persona come me, non è fatta per le singolarità! ” .Ohimè, figliuole mie, quante anime il demonio deve rovinare per questa strada, facendo loro credere che tutto ciò sia per sentimento di umiltà! E quante altre cose potrei dire, provenienti dall’insistere troppo sul proprio conoscimento! Finisce col far deviare, e io non mi stupisco. Se non usciamo mai da noi stesse, ne può venire questo e peggio ancora. Perciò, figliuole, fissiamo gli occhi in Cristo nostro bene e nei suoi santi, e vi impareremo la vera umiltà. Allora la nostra intelligenza si renderà più esperta, e la conoscenza di noi stessi cesserà dal renderci imbelli e codardi. Questa mansione, benché sia la prima, è così eccellente e preziosa che se l’anima sa sottrarsi agli animali che l’ingombrano, non lascerà di andare innanzi. L’esperienza che ho di queste prime mansioni mi permette di descriverle, e so che terribili ed astute sono le insidie del demonio per impedire che le anime conoscano se stesse e la strada per cui camminano.

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