don Giovanni Berti"Il marketing del Vangelo"
III Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (25/01/2015)
Vangelo: Mc 1,14-20
"Da domani mattina iniziano i saldi di stagione! Trenta, cinquanta, settanta per cento di sconto su tutta la merce! Un'occasione da non perdere!!"
Quando sta per partire il periodo di forti sconti sui prodotti
di fine stagione, anche i telegiornali (come i giornali) dedicano ampi servizi con lo scopo di informare e di invitare la gente ad uscire di casa per non perdere buoni affari. E i servizi televisivi mostrano la gente che affolla i negozi cercando di accaparrarsi i prodotti desiderati prima che sia qualcun altro a portarseli via. La cosa più importante infatti è proprio non attendere troppo per approfittare dell'occasione unica...
E anche a me è capitato a volte di entrare in un negozio per acquistare qualcosa ma avendo atteso troppo per pigrizia, ho trovato gli scaffali vuoti proprio di quel che poteva andarmi bene al prezzo più basso.
Vorrei leggere proprio in quest'ottica di "urgenza positiva" l'annuncio di Gesù "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo", e non come minaccia inquietante, come spesso la sentiamo o ci viene spiegata.
Ovviamente l'accostamento dell'annuncio dei "saldi di fine stagione" con l'annuncio del "regno di Dio vicino" è provocatorio, ma mi spinge a ripensare alla predicazione di Gesù come ad una offerta di vita e di fede estremamente vantaggiosa, che risponde a quello che davvero desidero.
Gesù annuncia che il regno di Dio non è fuori dalla storia, ma è ora, adesso, e non c'è da perdere questa occasione. Se guardiamo al telegiornale e sugli altri media, sembra davvero che sia più presente il regno del male che il regno del bene: terrorismo, guerre, cattiverie, distruzione dell'ambiente...
Ma anche attorno a noi, nello spazio della nostra vita personale, sembra insinuarsi maggiormente un mondo negativo fatto di solitudine, tradimento di affetti, divisioni improvvise, e allora siamo davvero tentati di non credere più nel bene, diventando irrimediabilmente pessimisti e chiusi.
L'annuncio di Gesù vuole scuoterci e ci dice "il tempo è adesso, per te ora, per chi ti è vicino e per il mondo! Il regno di Dio, regno di pace, solidarietà, amore, unità, è vicino, alla portata di mano! Convertiti, cioè punta su questo e non lasciare che il cuore sia abitato da pessimismo e egoismo! Credici davvero in Dio, nella sua Parola, negli insegnamenti del Vangelo"
E' dunque un invito a non perdere tempo e uscire non solo di casa, ma soprattutto dai rifugi sicuri che ci siamo fatti nel nostro angoletto di vita, dove pensiamo solo a noi stessi e ai pochi cari che abbiamo intorno.
Gesù stesso nel racconto del Vangelo non perde tempo e chiama subito una piccola comunità attorno a se per questa missione di annuncio positivo. E sorprende l'immediatezza con la quale i primi discepoli, poveri pescatori, lasciano tutto per andar dietro a Gesù. Lasciano tutto perché sanno che avranno molto di più da questo maestro che ha per loro parole positive e rinnovatrici.
Quello che dobbiamo chiedere a Dio è crederci a questo suo annuncio, anche oggi e nel nostro mondo, e che non ci chiudiamo in un inutile pessimismo che non cambia la realtà.
Se i saldi di fine stagione durano pochi giorni e alla fine ci rallegrano nel portafoglio, l'annuncio del regno di Dio è sempre presente e non finisce mai. Sta a noi mettere entusiasmo, orientare la nostra vita al messaggio del Vangelo e credere che abbiamo solo da guadagnare alla sequela di Gesù.
Vangelo: Mc 1,14-20
"Da domani mattina iniziano i saldi di stagione! Trenta, cinquanta, settanta per cento di sconto su tutta la merce! Un'occasione da non perdere!!"
Quando sta per partire il periodo di forti sconti sui prodotti
di fine stagione, anche i telegiornali (come i giornali) dedicano ampi servizi con lo scopo di informare e di invitare la gente ad uscire di casa per non perdere buoni affari. E i servizi televisivi mostrano la gente che affolla i negozi cercando di accaparrarsi i prodotti desiderati prima che sia qualcun altro a portarseli via. La cosa più importante infatti è proprio non attendere troppo per approfittare dell'occasione unica...
E anche a me è capitato a volte di entrare in un negozio per acquistare qualcosa ma avendo atteso troppo per pigrizia, ho trovato gli scaffali vuoti proprio di quel che poteva andarmi bene al prezzo più basso.
Vorrei leggere proprio in quest'ottica di "urgenza positiva" l'annuncio di Gesù "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo", e non come minaccia inquietante, come spesso la sentiamo o ci viene spiegata.
Ovviamente l'accostamento dell'annuncio dei "saldi di fine stagione" con l'annuncio del "regno di Dio vicino" è provocatorio, ma mi spinge a ripensare alla predicazione di Gesù come ad una offerta di vita e di fede estremamente vantaggiosa, che risponde a quello che davvero desidero.
Gesù annuncia che il regno di Dio non è fuori dalla storia, ma è ora, adesso, e non c'è da perdere questa occasione. Se guardiamo al telegiornale e sugli altri media, sembra davvero che sia più presente il regno del male che il regno del bene: terrorismo, guerre, cattiverie, distruzione dell'ambiente...
Ma anche attorno a noi, nello spazio della nostra vita personale, sembra insinuarsi maggiormente un mondo negativo fatto di solitudine, tradimento di affetti, divisioni improvvise, e allora siamo davvero tentati di non credere più nel bene, diventando irrimediabilmente pessimisti e chiusi.
L'annuncio di Gesù vuole scuoterci e ci dice "il tempo è adesso, per te ora, per chi ti è vicino e per il mondo! Il regno di Dio, regno di pace, solidarietà, amore, unità, è vicino, alla portata di mano! Convertiti, cioè punta su questo e non lasciare che il cuore sia abitato da pessimismo e egoismo! Credici davvero in Dio, nella sua Parola, negli insegnamenti del Vangelo"
E' dunque un invito a non perdere tempo e uscire non solo di casa, ma soprattutto dai rifugi sicuri che ci siamo fatti nel nostro angoletto di vita, dove pensiamo solo a noi stessi e ai pochi cari che abbiamo intorno.
Gesù stesso nel racconto del Vangelo non perde tempo e chiama subito una piccola comunità attorno a se per questa missione di annuncio positivo. E sorprende l'immediatezza con la quale i primi discepoli, poveri pescatori, lasciano tutto per andar dietro a Gesù. Lasciano tutto perché sanno che avranno molto di più da questo maestro che ha per loro parole positive e rinnovatrici.
Quello che dobbiamo chiedere a Dio è crederci a questo suo annuncio, anche oggi e nel nostro mondo, e che non ci chiudiamo in un inutile pessimismo che non cambia la realtà.
Se i saldi di fine stagione durano pochi giorni e alla fine ci rallegrano nel portafoglio, l'annuncio del regno di Dio è sempre presente e non finisce mai. Sta a noi mettere entusiasmo, orientare la nostra vita al messaggio del Vangelo e credere che abbiamo solo da guadagnare alla sequela di Gesù.
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