GIOVANNINI Attilio sdb"Essere figli."

11 gennaio 2015 | Battesimo di Gesù - Anno B | Appunti per la Lectio Divina
*E fu battezzato nel fiume Giordano da Giovanni.
Stop. Il vangelo di Marco non dice di più. Ma questa frase scarna ed essenziale è come quella cellula germinale che contiene tutto il programma dello sviluppo futuro. Tutta la vita di Gesù realizzerà questo battesimo.
Al Giordano Gesù incontra la storia del popolo di Israele giunta al culmine del suo cammino. La meta indicata dai profeti: l'intervento definitivo di Dio per il ristabilimento
dell'alleanza, si profila ormai prossimo. Si è giunti ai cosiddetti tempi ultimi.
Gesù ha sentito in Giovanni la voce dei profeti - la voce di Dio - e risponde. Si unisce così a quelli che rispondono, si mette a capo di quelli che obbediscono, perché percepisce, prima di tutti e per tutti, che l'azione definitiva (escatologica) di Dio sta per attuarsi. Dio sta per rifare il mondo, partendo da un perdono generale e assoluto che azzera il passato. Sta per riportare da capo l'umanità intera alla comunione con lui.
In questo progetto Israele ha un ruolo speciale: quello di essere il "servo" di Dio votato a intercettare ed eseguire la volontà salvifica di Dio a beneficio di tutti.
Gesù si immedesima in questo ruolo, per assicurarne il pieno adempimento.
Questo diventare servo, portato fino in fondo, arriverà alla croce. Il battesimo del Giordano si compirà nel battesimo di fuoco che Gesù si dispone a ricevere e con il quale aprirà davvero il Regno di Dio.
Al Giordano dunque avviene qualcosa di decisivo. Su Giovanni opera lo Spirito. E Gesù è portato come da un istinto infallibile là dove la presenza dello Spirito è più attiva.
Là Dio lo aspetta. Egli si presenta, insieme ai peccatori in cerca di salvezza, per ricevere la grazia di Dio. Egli è pronto a conoscere e vivere la salvezza pensata da Dio. E Dio si compiace della sua disponibilità. Gli manifesta la gioia di poter riversare finalmente il suo amore su di un uomo e, attraverso di lui, su tutti gli uomini:

*Tu sei l'amato, in te ho posto il mio amore.
Questa potenza di amore è il suo Spirito, che lo fa vivere da Figlio e lo rende forte per la sua missione. Ora può agire, ora il mondo può essere rifatto. Ora i cieli saranno di nuovo aperti. Ora Dio e gli uomini si parleranno di nuovo. L'alleanza raggiungerà la pienezza. E sarà quello che ora si annuncia: il dono dello stesso Spirito, che ci fa figli.
Nel battesimo di Gesù dunque si fonda il nostro battesimo: nella sua disponibilità è compresa la nostra. Con lui riceviamo anche noi lo Spirito di figli, per essere anche noi servi del suo Regno.
L'apostolo Giovanni nella sua lettera ci raccomanda di essere fedeli alla nostra chiamata, nell'obbedienza ai suoi comandamenti, cioè nell'adesione al mandato di costruire la famiglia dei figli di Dio. Nell'obbedienza fiduciosa crescerà la figliolanza.
La fede in Gesù ci fa vincere ogni opposizione, ogni resistenza del vecchio mondo a morire. Gesù ha vinto il mondo. Noi non possiamo dubitare che lui, attraverso la croce, ha raggiunto la gloria alla destra del Padre. Ce lo testimonia, in maniera irrefutabile, lo Spirito mandato dal Padre. Lo Spirito che ci fa figli.
Gloria a Dio!

GIOVANNINI Attilio sdb

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