Mons. CARLO CAFFARRA MEDITAZIONE VANGELO (Gv 1,1-18)

 VANGELO (Gv 1,1-18)
 Solo lo Spirito può introdurci nella contemplazione del mistero dell'incarnazione del Verbo e
farcene scoprire l'intima ragione, la sua intrinseca convenienza e bellezza. Il Figlio di Dio si è
fatto uomo perché l'uomo potesse divenire figlio
di Dio; Dio si è introdotto nella nostra
condizione umana, perché l'uomo fosse introdotto nella condizione divina. Il mistero di questa
"discesa divina" che è "ascesa umana" è il centro della meditazione della Chiesa in questi giorni.
In esso contempliamo in primo luogo l'amore di Dio che svela se stesso e chiama l'uomo
all'alleanza con lui: è un amore che non ha altra ragione d'essere che se stesso. La sua gratuità
è completa e l'uomo può solo lodare e ringraziare, senza fine.
In esso contempliamo l'umiltà del Verbo Incarnato, "che non considerò il suo essere uguale a
Dio come un tesoro da tenere gelosamente", ma assume la nostra condizione: l'umiltà che
condivide è il linguaggio dell'amore.
Mons. CARLO CAFFARRA

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