Movimento Apostolico " Un insegnamento nuovo, dato con autorità"
IV Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (01/02/2015)
Vangelo: Mc 1,21-28
Gesù è sempre parola di Dio, luce di Dio, verità di Dio. opera di Dio. In Lui non vi sono momenti di eclissi spirituale, ammanco nella luce e nella verità, carenza di forza e di potenza nelle opere. Questo constata la folla e lo testimonia.
Noi siamo parola, luce, verità, opera di Dio ad intermittenza, a tempo, a gusto, a desiderio, a stazione. Siamo di giorno e non di notte, in Chiesa e non fuori, di inverno e non di estate, da
soli e non in compagnia, in privato e non in pubblico, in alcuni settori e non in tutti, con qualche persona e non con la moltitudine di esse. La nostra è una missione assai parziale. La parzialità è morte. Siamo parziali anche nel dono del regno. Lo diamo ad alcuni e non a tutti, diamo solo una parte di esso e non nella sua interezza. Contro la parzialità il profeta ha parole assai dure, quasi violente.
Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e non vi darete premura di dare gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, manderò su voi la maledizione e cambierò in maledizione le vostre benedizioni. Anzi le ho già cambiate, perché nessuno tra voi se ne dà premura. Ecco, io spezzerò il vostro braccio e spanderò sulla vostra faccia escrementi, gli escrementi delle vittime immolate nelle vostre feste solenni, perché siate spazzati via insieme con essi. Così saprete che io ho diretto a voi questo monito, perché sussista la mia alleanza con Levi, dice il Signore degli eserciti. La mia alleanza con lui era alleanza di vita e di benessere, che io gli concessi, e anche di timore, ed egli mi temette ed ebbe riverenza del mio nome. Un insegnamento veritiero era sulla sua bocca né c'era falsità sulle sue labbra; con pace e rettitudine ha camminato davanti a me e ha fatto allontanare molti dal male. Infatti le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca insegnamento, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti. Voi invece avete deviato dalla retta via e siete stati d'inciampo a molti con il vostro insegnamento; avete distrutto l'alleanza di Levi, dice il Signore degli eserciti. Perciò anche io vi ho reso spregevoli e abietti davanti a tutto il popolo, perché non avete seguito le mie vie e avete usato parzialità nel vostro insegnamento (Mal 2,1-9).
Se non diamo universalità alla nostra missione di luce, autorità, santità, formazione evangelizzazione, insegnamento, il mondo vedrà la nostra pochezza spirituale e ci disprezzerà. Mai potrà seguirci, mai venire dietro di noi. Ci userà, ci sfrutterà, ci tratterà secondo quello che realmente siamo. Senza Dio siamo e senza Dio esso ci vedrà, ma anche come senza Dio agirà verso di noi. Cristo Gesù invece è sempre visto nella sua potenza di luce e di verità, di opere e di parole. Molti lo denigrano, ma solo dicendo falsità questo può avvenire. Solo calunniando e mentendo. La sua luce è inattaccabile.
Gesù non è potenza parziale di Dio. Con alcuni può e con altri meno. La sua potenza nelle parole e nelle opere è universale. Tutta la creazione è sotto obbedienza alla sua volontà. Anche lo spirito immondo che è creatura di Dio deve sottostare al suo comando. Gesù ordina e lui obbedisce all'istante. Vuole fare del male a Gesù, ma gli viene imposto di tacere. Ora è tempo che il mistero di Cristo venga conservato nel più assoluto silenzio. La folla vede tutto questo e lo grida, fa la differenza. Di me, di te cristiano, cosa vede la folla? Cosa vede il mondo? Quale immagine noi diamo di noi stessi? Verso quale testimonianza la conduciamo? Oggi, spesso, la folla è condotta verso la nostra profanità, pochezza spirituale, assenza di soprannaturale nella nostra vita, debolezza di opere e di parole, assenza di vera santità, incoerenza tra il dire e il fare, incapacità di parlare ai cuori, grande ignoranza nell'illuminare le menti.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da tanta parzialità.
Vangelo: Mc 1,21-28
Gesù è sempre parola di Dio, luce di Dio, verità di Dio. opera di Dio. In Lui non vi sono momenti di eclissi spirituale, ammanco nella luce e nella verità, carenza di forza e di potenza nelle opere. Questo constata la folla e lo testimonia.
Noi siamo parola, luce, verità, opera di Dio ad intermittenza, a tempo, a gusto, a desiderio, a stazione. Siamo di giorno e non di notte, in Chiesa e non fuori, di inverno e non di estate, da
soli e non in compagnia, in privato e non in pubblico, in alcuni settori e non in tutti, con qualche persona e non con la moltitudine di esse. La nostra è una missione assai parziale. La parzialità è morte. Siamo parziali anche nel dono del regno. Lo diamo ad alcuni e non a tutti, diamo solo una parte di esso e non nella sua interezza. Contro la parzialità il profeta ha parole assai dure, quasi violente.
Ora a voi questo monito, o sacerdoti. Se non mi ascolterete e non vi darete premura di dare gloria al mio nome, dice il Signore degli eserciti, manderò su voi la maledizione e cambierò in maledizione le vostre benedizioni. Anzi le ho già cambiate, perché nessuno tra voi se ne dà premura. Ecco, io spezzerò il vostro braccio e spanderò sulla vostra faccia escrementi, gli escrementi delle vittime immolate nelle vostre feste solenni, perché siate spazzati via insieme con essi. Così saprete che io ho diretto a voi questo monito, perché sussista la mia alleanza con Levi, dice il Signore degli eserciti. La mia alleanza con lui era alleanza di vita e di benessere, che io gli concessi, e anche di timore, ed egli mi temette ed ebbe riverenza del mio nome. Un insegnamento veritiero era sulla sua bocca né c'era falsità sulle sue labbra; con pace e rettitudine ha camminato davanti a me e ha fatto allontanare molti dal male. Infatti le labbra del sacerdote devono custodire la scienza e dalla sua bocca si ricerca insegnamento, perché egli è messaggero del Signore degli eserciti. Voi invece avete deviato dalla retta via e siete stati d'inciampo a molti con il vostro insegnamento; avete distrutto l'alleanza di Levi, dice il Signore degli eserciti. Perciò anche io vi ho reso spregevoli e abietti davanti a tutto il popolo, perché non avete seguito le mie vie e avete usato parzialità nel vostro insegnamento (Mal 2,1-9).
Se non diamo universalità alla nostra missione di luce, autorità, santità, formazione evangelizzazione, insegnamento, il mondo vedrà la nostra pochezza spirituale e ci disprezzerà. Mai potrà seguirci, mai venire dietro di noi. Ci userà, ci sfrutterà, ci tratterà secondo quello che realmente siamo. Senza Dio siamo e senza Dio esso ci vedrà, ma anche come senza Dio agirà verso di noi. Cristo Gesù invece è sempre visto nella sua potenza di luce e di verità, di opere e di parole. Molti lo denigrano, ma solo dicendo falsità questo può avvenire. Solo calunniando e mentendo. La sua luce è inattaccabile.
Gesù non è potenza parziale di Dio. Con alcuni può e con altri meno. La sua potenza nelle parole e nelle opere è universale. Tutta la creazione è sotto obbedienza alla sua volontà. Anche lo spirito immondo che è creatura di Dio deve sottostare al suo comando. Gesù ordina e lui obbedisce all'istante. Vuole fare del male a Gesù, ma gli viene imposto di tacere. Ora è tempo che il mistero di Cristo venga conservato nel più assoluto silenzio. La folla vede tutto questo e lo grida, fa la differenza. Di me, di te cristiano, cosa vede la folla? Cosa vede il mondo? Quale immagine noi diamo di noi stessi? Verso quale testimonianza la conduciamo? Oggi, spesso, la folla è condotta verso la nostra profanità, pochezza spirituale, assenza di soprannaturale nella nostra vita, debolezza di opere e di parole, assenza di vera santità, incoerenza tra il dire e il fare, incapacità di parlare ai cuori, grande ignoranza nell'illuminare le menti.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, liberateci da tanta parzialità.
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