Padre Tiziano SOFIA sdb "Gesù ha una autorevolezza nel guidarci che gli viene dal Padre"

1 febbraio 2015 | 4a Domenica - T. Ordinario B  | Omelia
Sovente identifichiamo autoritarismo con autorevolezza. 
Ma la autorità da dove viene?
Andiamo alla fonte del termine stesso, in una accezione molto particolare: l'autorità è la facoltà legittima di stabilire diritti e doveri: è facoltà di dichiarare ciò che è bene o male; giusto o ingiusto. Non per qualcuno, ma per tutti.
Gesù ha autorità da una parte, ed è autorevole
dall'altra. Non è autoritario. Non impone carichi pesanti, ma dice come vivere bene e insieme dà l'energia per portare i pesi quotidiani, perchè vivere BENE non sempre è facile, soprattutto nel matrimonio o nella gestione dell'autorità subalterna a quella superiore.
- Dio promette di inviare un'autorità "autorevole", che però dovrà dire e fare esclusivamente ciò che Dio gli comanda. E' la prima lettura" di oggi, in Deut. 18,15ss.
- Un carpentiere sui trent'anni, in luogo pubblico come la sinagoga (corrispondente alle nostre chiese) dice e fa cose con autorità autorevole, non autoritaria e dittatoriale. Non impone nulla, ma semplicemente dichiara ciò che Dio vuole.

Gesù non obbliga nessuno

E' il Vangelo di Marco: 1,21-28 di oggi. La gente si interroga; poi alcune "autorità" non autorevoli passeranno all'opposizione. Sono gli Scribi e farisei.
Gesù non obbliga nessuno: sa bene che suo Padre ha creato I'uomo libero, ma non libertino. Libero nel vero amore, non libertino nel male. Non confondiamo le cose!
C'è un uomo tra la gente in sinagoga posseduto da uno spirito maligno. Gesù nel frattempo parla pubblicamente. La gente si dà conto che Egli era ben diverso dagli altri predicatori:
"INSEGNAVA LORO COME UNO CHE HA PIENA AUTORITA'!".
Tutti rimangono meravigliati, altri sono contrariati perchè scavalcati. Non sarà quel "profeta" annunciato da Mosé?
Non solo è autorevole nel parlare, ma ha anche un potere speciale, autorità, persino sui demoni che sconquassano le persone.
Gesù INSEGNA e AGISCE CON AUTORITA'.
Di fatto, terminato di parlare, ordina severamente allo spirito maligno: "Taci ed esci da quest'uomo!". Lo spirito maligno scuote con violenza il poveraccio, ma urlando deve uscire da lui. Tutti comprendono che Gesù ha autorità piena.
Un giorno, anzi varie volte, gli oppositori gli domandano:
"Con quale autorità dici e fai questo e questo? Chi ti ha dato l'autorità che credi di avere? Certamente non viene da noi!".
E Gesù risponde: "La mia autorità viene dal Padre che mi ha mandato a dire e fare quello che sto facendo".
Era "logico" che sarebbe finito in croce, soprattutto perchè si era fatto simile a Dio. Non era simile, era Dio! E suo Padre non sopportava più vedere I'uomo violentato dal demonio, dai farisei, dagli scribi falsi e bugiardi.

Oggi si mette in discussione l'autorità autorevole di Cristo.

Mica perchè dica cose senza senso o faccia cose cattive. Semplicemente perchè scalza alla radice le pretese dell'uomo, divorziato dagli inizi da Dio; non solo, è capace di strappare ai vari gruppi autoritaristi del mondo, liberando dalla schiavitù del male, molti poveracci "peccatori controllati dal maligno". E dei liberati fa un popolo nuovo, il popolo di Dio. Le perdite dell'opposizione sono grosse e pesanti.
Sambra che l'opposizione abbia già a suo vantaggio molte battaglie vinte: aborto, divorzio, autanasia, furto legalizzato, matrimoni unisex, sfruttamento dei deboli in mille forme...
Quindi un qualsiasi parlamento può dichiarare lecito tutto ciò! Dimostra di essere più autorevole di Cristo. Molti sono ben contenti. Ma costoro sono autoritari. Cristo rimane autorevole. I primi si votano tra di loro per spartirsi il bottino e la preda. Cristo invece, "con autorità buona", vuole salvare tutti, a tutti i costi. Vuole I'uomo LIBERO, anzi, di più ancora: FIGLIO DELLO STESSO PADRE.
E' Cristo l'AUTORITA' prevista da Mosé. Non i nostri politici, che fanno il loro interesse, non quello dell'uomo e di Cristo.

E con autorità Cristo fa una vera rivoluzione, invisa dalla maggioranza:

La LEGGE SENZA AMORE, o L'AMORE COME UNICA LEGGE? L'amore!
E' con questa nuova Legge che bisogna comprendere le varie vocazioni: sacerdozio, laicato consacrato, matrimonio.
Troppa "moralistica" è basata sulla pura legge, mettendo all'indice la Nuova Legge di quel maestro-carpentiere, che per la maggioranza lobbistica è un ebreo marginale.
La nostra generazione è incollata alla "legge senza amore", e trova ridicola la legge che dichiara che l'AMORE è LA LEGGE. Togliamo l'amore e crolla il sacerdozio, la Chiesa, la famiglia, il matrimonio, la vita, l'economia, la storia stessa.
Senza Cristo e senza il suo AMORE-SPIRITO stiamo imbarbarendo velocemente, fondati più sui "media tecnologici" che sulla Bibbia e i Sacramenti, che producono AMORE.
Politici, cristiani mediocri, mondo intero, mettiamoci ad ascoltare attentamente il Maestro dell'Amore, che visse e continua a vivere tra noi come Profeta e autore dell'amore.

                                                                                  Padre Tiziano SOFIA sdb

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