GIOVANNINI Attilio sdb "Simile a un lebbroso."

15 febbraio 2015 | 6a Domenica - T. Ordinario B | Appunti per la Lectio
Già nel 1871 il medico norvegese Gehrard HANSEN individuò il bacillo della lebbra. E ora il morbo di Hansen si guarisce con un po' di antibiotici come qualunque influenza.
Una conquista della scienza. Noi siamo abituati ad aspettarci che la scienza risolva le malattie.
Per gli antichi invece, o per le culture diverse dalla nostra, la malattia è risolta dalla magia. Essa è spiegata come influsso degli spiriti cattivi e il suo trattamento è affidato agli esperti del soprannaturale: maghi, sciamani, stregoni...
Anche nell'Israele antico la malattia era affare di spiriti cattivi e i guaritori erano soprattutto esorcisti. Insieme però si fece strada anche un'altra idea: quella di malattia come retribuzione. Se la prosperità e la salute sono indubbio segno del favore divino, allora la malattia indica il castigo di Dio.
Soprattutto la lebbra è castigo di Dio per eccellenza. Ne sono colpiti gli egiziani che resistono al comando di Jhwh, Myriam e Aronne per la loro ribellione a Mosè, il re Ozia per la sua infedeltà alla legge. Giobbe, nella sua condizione di abbandonato da Dio, ne è affetto.
Questa malattia così misteriosa e ributtante non poteva non suscitare nella gente ogni sorta di pregiudizio e superstizione. Quando poi si aggiungono le prescrizioni legali sulla salvaguardia dell'assemblea sacra dalla presenza di individui menomati o tarati, allora l'esclusione sociale diventa completa. Abbiamo sentito il Levitico, quali norme spietate prescrive. E la competenza passa al sacerdote, esperto di purità. A lui spetta la diagnosi, la verifica della eventuale guarigione, l'espletamento dei riti e il rilascio della dichiarazione scritta di reintegro.
I sacerdoti sanno ciò che è puro e ciò che è impuro. Non sanno però come rendere puro un impuro o impedirgli di diventarlo. Ecco allora che, sentito parlare di Gesù, è a lui che pensa di rivolgersi questo ammalato di Galilea. Lo aspetta sulla strada, e invece di scappare gli si fa incontro, addirittura si getta ai suoi piedi e lo supplica:

*Se vuoi, puoi purificarmi.
Tu puoi. Tu sì. Basta che lo voglia. Ho fede in te.
Immediatamente Gesù ne

*sente compassione,
lo tocca con la sua potenza guaritrice e lo risana, anzi - trattandosi di lebbra - lo "purifica".
Il fatto è eclatante. Gesù dimostra di essere infinitamente più forte dei sacerdoti. Solo Mosè ed Eliseo furono in grado di guarire la lebbra. L'entusiasmo diventa enorme. Forse proprio per questo subito dopo Gesù, dice il vangelo, ancora adirato, sbuffando, scacciò l'ex-lebbroso, intimandogli di non dire niente a nessuno, ma di andare dal sacerdote per essere reintegrato ufficialmente nella società civile e religiosa.
Gesù era un pio israelita, rispettoso della legge. Se alla fine si scontrò con la legge, non fu per spirito di contestazione, ma perché era portatore di una novità assoluta, che andava oltre la Legge. I custodi della Legge si sentirono urtati.
Le vie di Dio sono sempre difficili da capire all'inizio. Non si ha il coraggio di credere. Solo chi è stato toccato da Gesù crede senza esitare, come questo lebbroso che oltre ad essere guarito diventa discepolo ed evangelizzatore.
Se Gesù sembra essere infastidito da questo miracolo che gli è come sfuggito a causa della sua compassione, è perché vede il pericolo di essere frainteso. La sua exusia = la sua potenza guaritrice gli viene dallo Spirito che è in lui, Spirito di vita. Ma in definitiva lo Spirito che è in lui è lo stesso Spirito che lo spingerà sulla croce, dove deve morire fuori dalla città piagato come un lebbroso. Non per niente egli si identifica con quel servo di Jhwh che il profeta ha descritto carico dei nostri mali e dei nostri castighi "simile a un lebbroso".
Ecco perché Gesù non guarisce a distanza quest'uomo, ma stende la mano e lo tocca. Non ha paura di contaminarsi, anzi lo vuole!
Così oggi noi, toccati da Gesù vivo nell'Eucaristia, siamo purificati a contatto con la sua santità, per vivere in comunione con lui e non morire in eterno.

GIOVANNINI Attilio sdb

Commenti

Post più popolari