RICHARD CHALLONER MEDITAZIONE "La Trasfigurazione"

MEDITAZIONE
Nel mistero della Trasfigurazione, o anima mia, considera quanto il Signore abbia voluto
confermare la nostra fede, sia per mezzo della duplice testimonianza della legge e dei profeti
che sono rappresentati dall'apparizione gloriosa di Mosé ed Elia in compagnia di Cristo, sia per
mezzo della testimonianza di Dio stesso, manifestatosi contemporaneamente nelle tre persone
(la voce del Padre, la gloria del Figlio e la nube luminosa dello Spirito Santo).

Osserva quanto abbia voluto, per mezzo della gloria della sua Trasfigurazione, incoraggiare tutti
i suoi discepoli a sopportare pazientemente le pene, le fatiche, le croci e le persecuzioni di
questa vita, nella speranza di condividere la gloria eterna di cui egli ci ha dato, in certo modo,
un'idea proprio in questo mistero... Ma dobbiamo anche far tesoro della lezione che
apprendiamo dalla voce del Padre celeste nella Trasfigurazione di nostro Signore, cioè che la via
retta verso la felicità eterna e verso ogni bene consiste nell'ascoltare il Figlio di Dio e
nell'obbedire. San Pietro, fuori di sé per la gioia della visione, avrebbe voluto restare sempre in
quella felicità e gustare sempre quella gloria; per questo esclama: "Maestro, è bello per noi stare
qui", non sapendo, come scrive san Luca, quel che diceva (Lc 9,33).
Perché, anche se fu infinitamente dolce vedere e pregustare, sia pure per breve tempo, un
piccolo raggio della luce e della gloria celeste, tuttavia, poiché la vita terrena non doveva essere
un tempo di piacere, ma di fatiche e di sofferenze, e il Figlio di Dio stesso sarebbe entrato nella
gloria attraverso fatiche e sofferenze, era eccessivo desiderare - sulla terra - una continuità che
era riservata per l'avvenire e solo per coloro che ne avrebbero avuto diritto a motivo delle
fatiche e delle sofferenze affrontate.
Impara dunque, anima mia, che, per quanto riguarda le consolazioni divine o altre grazie simili,
anche se devi riceverle - quando ti sono date - con umiltà, gratitudine e amore, ammirando la
bontà e la generosità di Dio al quale piace volgere lo sguardo verso di te, la più indegna fra le
anime dei peccatori, nonostante ciò - dicevo - non devi desiderarle ad ogni costo, e nemmeno
devi essere delusa e scoraggiata quando esse ti sono tolte, perché il merito e la perfezione non
si trovano in esse, ma nel lavoro, nella sofferenza e nell'amore.
Durante tutta la vita mortale, vale molto di più essere col Signore sul Calvario che sul monte
Tabor.
RICHARD CHALLONER (1691-1781)

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