D. Mario MORRA SDB"Dio non ha mandato il Figlio suo nel mondo per giudicare (e condannare) il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di Lui

15 marzo 2015 | 4a Domenica - T. Quaresima B | Omelia
4a Domenica di Quaresima 2015
La Liturgia della Parola di questa 4a Domenica di Quaresima ci invita, ancora una volta, a riflettere e a meditare sull'amore che Dio ha per noi.
L'amore di Dio per il suo popolo è un amore longanime e paziente.
Il Libro delle Cronache (1a lettura) ci dimostra che Dio è il protagonista della storia del popolo di Israele; è Lui che la dirige e la conduce al suo fine, nonostante le infinite infedeltà del popolo; nonostante gli ostacoli che si pongono al suo
disegno, l'amore di Dio vince sempre.
Un amore che risalta proprio dal contrasto con l'ingratitudine: "Moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminando il tempio…";
il Signore, nonostante ciò, "mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché amava il suo popolo e la sua dimora",
"Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i profeti…".
Arriva allora la tragedia che viene vista come punizione di Dio: "i suoi nemici incendiarono il tempio, demolirono le mura di Gerusalemme, e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi, e distrussero tutte le sue case più eleganti…"; ed è la deportazione in Babilonia, l'esilio e la dura schiavitù.
Ma l'amore di Dio non abbandona il suo popolo; egli interviene per vie umanamente imprevedibili: Israele avrà la libertà, ritornerà in patria, potrà ricostruire il Tempio distrutto, e questo per opera di un re pagano, di Ciro, il grande re di Persia. E la storia continua!
Nella storia del popolo d'Israele noi possiamo vedere, come in filigrana, la storia dell'umanità intera, e la storia di ognuno di noi.
Nonostante le cattiverie e le crudeltà degli uomini, è sempre Dio a condurre la storia ed a realizzare i suoi progetti. Al di là delle tante nostre infedeltà, incoerenze ed ingratitudini, noi sperimentiamo continuamente la provvidenza di Dio, che è segno del suo amore che non ci abbandona, ma che ci tende sempre le sue braccia.
S. Giovanni ci dice: "Dio ha tanto amato il mondo da dare (sacrificare) il suo Figlio unigenito", perché ci ama; "Dio non ha mandato il Figlio suo nel mondo per giudicare (e condannare) il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di Lui".
Un amore, quello di Dio, che vuole la vita e la salvezza di tutti, anche al prezzo più alto, del sacrificio del suo Figlio unigenito.
Un amore, ci dice S. Paolo nella lettera agli Efesini, che è misericordia, compassione e perdono per i nostri peccati; un amore gratuito, che deriva non dai nostri meriti, ma unicamente dalla sua benevolenza: "Dio ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere in Cristo".
Il Vangelo, il lieto annunzio, di Gesù è essenzialmente questo: Dio ci ama di un amore incredibile, come Dio solo sa amare; di un amore infinitamente paziente e misericordioso; di un amore assolutamente gratuito; di un amore che vuole la salvezza e la vita per tutti i suoi figli.
Per questo, Gesù "sarà innalzato sulla croce perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna".

Sta a noi, nella nostra libertà di scelta, accogliere l'offerta ed il dono dell'amore di Dio; sta a noi "riconoscere e credere all'amore che Dio ha per noi".
Domandiamoci allora se davvero crediamo all'amore che Dio ha per noi, per me personalmente; se sentiamo la necessità, il desiderio di ricambiare questo amore, con un abbandono filiale nelle sue braccia di padre.
Chiediamo al Signore che tocchi con la sua grazia i nostri cuori e li guarisca dalla loro durezza ed aridità.
Lasciamoci riconciliare con Dio!
S. Paolo, scrivendo ai cristiani di Roma, ci ammonisce: stiamo attenti a "non prenderci gioco della ricchezza della bontà di Dio, della sua tolleranza e della sua pazienza, senza riconoscere che la bontà di Dio ci spinge a conversione".
La Madonna, Madre di misericordia, Rifugio dei peccatori, Aiuto di tutti i Cristiani, ci accompagni in questo cammino di conversione, perché possiamo giungere a riconciliarci con l'amore del Padre.

D. Mario MORRA SDB

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