D. Severino GALLO sdb,"PROFANATORI DEL TEMPIO - EUCARISTIA - SCANDALO"

8 marzo 2015 | 3a Domenica - T. Quaresima B | Omelia
Abbiamo udito la parola del Vangelo: "Gesù trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio…".

Un Dio che impugna la sferza e scaccia fuori del tempio… Gesù, la dolcezza in persona, con una sferza in mano… Ci deve far riflettere profondamente.
Nel Vangelo di S. Luca Gesù aggiunge: "La mia casa è casa di preghiera e voi n'avete fatto una spelonca di ladri!".
Cacciando i profanatori dal tempio, Gesù vuole insegnarci il rispetto che dobbiamo portare alle nostre chiese.
La chiesa è la casa di Gesù, è il paradiso in terra. Basterebbero tre parole per farci comprendere la santità delle nostre chiese: Presepio - Croce - Tabernacolo.
* Come nel presepio, così nella chiesa, sui nostri altari Gesù nasce nuovamente, quando il Sacerdote celebra la S. Messa.
Se i pastori di Betlemme entrarono nella grotta con tanto rispetto, pensate con quale raccoglimento dovremmo rimanere noi nelle nostre chiese.
* E sull'altare non si ripete ogni giorno il sacrificio della croce? Ecco sull'altare una grande croce e sulla croce c'è Gesù…
* Ma il centro di tutte le devozioni, degli sguardi, dei nostri atti d'adorazione è il Tabernacolo. Là è Gesù vivo, vero e reale… E' così bello trascorrere con Lui qualche istante in intimo colloquio, come facevano i migliori ragazzi di Don Bosco, come faceva San Domenico Savio…
Ricordiamoci benché Gesù punisce i profanatori delle sue chiese.

Eccovi un episodio successo pochi anni fa (nel 1955).La Priora del Carmelo di Bui-Chu, rifugiata poi in Canada, riferisce un fatto straordinario accaduto nel monastero del Vietnam del Nord: un soldato comunista un giorno era entrato nel monastero, deciso di ispezionarlo a fondo.
Penetrato nella cappella, una suora gli disse che quella era la casa di Dio e doveva essere rispettata.
- Dov'è il vostro Dio? - domandò il militare.
- Là rispose la suora, e indicò il tabernacolo.
Allora il soldato, impugnato il suo fucile, si piazzò al centro della cappella, prese la mira e sparò.
Una pallottola perforò il tabernacolo, spezzò la pisside e disperse le ostie.
L'uomo però non abbassò più il fucile: rimase là immobile senza poter più fare il minimo movimento, con gli occhi fissi, rigido, pietrificato. Una paralisi improvvisa lo aveva reso un blocco inanimato che al primo urto cadde disteso a terra dinanzi all'altare che aveva così orribilmente profanato.

Questa sacrilega profanazione, punita così prontamente dl Signore, ci deve insegnare con quanto rispetto dobbiamo rimanere in chiesa davanti a Gesù in Sacramento.
Eppure quante profanazioni si commettono contro la Santissima Eucaristia e anche nelle chiese stesse. Quanti sacrilegi!
Una sera Alessandro Manzoni camminava per le vie buie della città di Milano, su cui era scesa abbondante la neve, quando uno degli spazzini, sospingendo il suo riottoso somarello lanciò la più orribile bestemmia contro la SS. Eucaristia.
Il grande Manzoni si fermò come stordito e lo assalì un vivo desiderio di piangere. Non gli sembrava vero che l'odio più diabolico prendesse di mira quel Sacramento che i Santi chiamano con le più belle parole d'amore.
Ma ecco poco distante una chiesa: il Santuario dell'adorazione perpetua. Manzoni vi entrò sospinto da un prepotente bisogno di preghiera e di riparazione. Inaspettatamente si trovò davanti una scena commovente: un bambino innocente, accanto alla sua mamma, mandava con le sue mani fervidi baci all'Ostia Santa.
Il grande vegliardo, il Manzoni, nascose il viso tra le mani e pianse.
Ciascuno di noi dovrebbe fare come quel bambino innocente, che mandava fervorosi baci a Gesù e riparare in questo modo le tante profanazioni che si commettono contro la SS. Eucaristia.
Il Vangelo ci dice che Gesù un giorno pianse su Gerusalemme. Ma assai più che sui templi materiali, Gesù versa lacrime amarissime sopra altre profanazioni di templi viventi, quali sono le anime, specialmente le anime dei fanciulli scandalizzati sfacciatamente.
In giro per il mondo ci sono degli uomini, e purtroppo talvolta anche dei genitori tanto cattivi, che insegnano il male ai bambini innocenti e così profanano le loro anime.
Esempi i tale cattiveria sono davvero molto numerosi.
Così, per esempio, un papà, andando a trovare la sua bimba affidata ad un Istituto di Suore, le disse: "Non credere nulla di quanto ti predica il Cappellano: sono tutte fandonie!".
Così quel ragazzo dei primi corsi di Media, interrogato in classe sulla lezione di catechismo, fissando fieramente il Sacerdote e scandendo le parole, rispose: "Non l'ho studiata, perché… sono ateo!… Mio babbo lo sa".

Così un mostro d'uomo incontrandosi per via con un Sacerdote, disse al proprio bambino: "Quando vedi un uomo vestito come lui, salutalo così: e pronunciò un'orribile parolaccia.
Come vedete, ci sono degli uomini così perversi, che profanano le anime di tanti bambini innocenti, insegnando loro il male e i più orribili delitti.
E Gesù continua a piangere su tante anime profanate. Guardiamoci bene dal dare scandalo o cattivo esempio, con parole o atteggiamenti poco edificanti, perché altrimenti saremmo anche noi dei profanatori di templi viventi.
Ma facciamo anche in modo che Gesù non debba mai piangere sulla nostra anima, perché macchiata di peccato!
Conserviamo il nostro cuore sempre puro e immacolato, affinché Gesù possa trovare in esso tutte le delizie che trova in Paradiso in mezzo ai suoi Angeli e ai Santi.
Chiediamo alla Madonna che conservi sempre il nostro cuore puro e candido come il Suo.  

                                                                                  D. Severino GALLO sdb,

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