padre Tiziano Sofia SDB"SPECCHIATI IN GESU' PER CAPIRTI!

QUINTA FASE VERSO LA PASQUA: 22 marzo 2015
 5^ dom Q - B
Per conoscere bene una persona, bisogna conoscerne la
famiglia, i genitori, la cultura di provenienza. Siamo
CRISTIANI? Ebbene, per capire chi-come siamo dobbiamo
contemplare CRISTO, non altri. Tanto meno noi stessi.

Prima dell'Incarnazione Egli era semplicemente il VERBO DI DIO.
Poi divenne Gesù-uomo, proprio come noi. Come noi quando
"offre preghiere e suppliche, con FORTI GRIDA e LACRIME, a Dio,
per vedere se volesse salvarlo dalla morte imminente. Dio lo
esaudì "PER IL SUO PIENO ABBANDONO A LUI!", ma DOPO! Lo
risuscutò.
E DIVENNE IL CRISTO, un titolo conquistato sulla CROCE per aver
fatto onore (glorificare!) al Padre, che gli fece onore a sua volta,
dichiarandolo UNICO SALVATORE DELL'UOMO.
IL CRISTIANO DEVE FARE LO STESSO PERCORSO DEL CRISTO:
+ prima di tutto deve ricevere dal Padre "LA LEGGE dentro, nel
cuore", dopo di che Dio stesso perdonerà tutte le colpe.
(Ger 31,34). La legge dell'AMORE, lo SPIRITO.
+ A sua volta deve contemplare "dal basso" il Crocifisso: "in
alto", chiedendogli con forti grida e lacrime di attirarlo a sé,
seguendolo dove va LUI.
+ Cristo "morto-risorto" ci attira con potenza divina. Prima ci
fa morire ai nostri progetti, alle nostre meschinità
1
numerosissime. E' morte difficile, ma fruttuosa, come succede
al chicco di grano che non produce; la spiga se non si
disintegra "sotto terra".
+ E finalmente, una volta gettato fuori dal nostro cuore "il
principe di questo mondo", ecco il nostro Principe, il nostro
allenatore e capitano, che entra dentro di noi, con la sua
Legge, quella dell'AMORE. Legge del gioco.
+ E finalmente, come successe al CRISTO, succederà, sta
succedendo dentro di noi, nei discepoli, nella Chiesa,
nell'Umanità: LA GLORIFICAZIONE NOSTRA.
Se togliessimo la nostra glorificazione, OPERATA DA DIO, con la
collaborazione attiva da parte nostra, Cristo sarebbe un attore da
cinema; la sua predicazione, i miraacli, la crocifissione "scandalosa"
e la "finta risurrezione" sarebbero delle farse, neppur degne
d'essere messe in scena nei teatri.
Invece no; "IL VERBO SI è FATTO UOMO", in tutto uguale a noi.
Si è fatto UOMO da Dio che era, perchè diventassimo DIVINI da
poveri uomini che siamo. Uomini dalle culture più disparate, dai
comportamenti più strani, aberranti, scandalosi, ma pur sempre
con "nel cuore" un sogno che non si può cancellare: "VOGLIAMO
VEDERE GESU'!". Che non è "super-star"!.
E' da questo "vogliamo" che dipende la storia universale e
personale. Una storia contorta, contradditoria, difficile per le tante
persone che si vorrebbero presentare come Salvatori.
Noi ci mettiamo oggi con i Greci.
Non avevano i Greci una cultura altissima? Non avevano grandi
filosofi, poeti, scultori, artisti, politici, un Olimpo di divinità,
magari bizzarre, ma venerate? Non avevano colonizzato,
esportando la loro cultura, persino Roma e l'impero? Non ci sono
nell'Europa meridionale grandi siti archeologiei greci che ci parlano
di "gloria"? Gloria passata, ma gloria! La nostra lingua italiana,
come altre lingue sorelle, non è infarcita almeno per il 40% di
parole greche?
Che cosa mancava ai Greci, per andare a cercare fuori paese, a
Gerusalemme, tra gli Ebrei da sottocultura, qualcosa di Nuovo?
Non bastava loro Platone e la sua sublime filosofia? Non parlava
Platone del "DEMIURGO" creatore universale? Non siamo noi
cristiani eredi anche di colonne filosofiche del grande Aristotele?
Come fece Tommaso d'Aquino.
Sì! Mancava una cosa, la più importante, sconosciuta ai Greci:
IL DIO DI GESU', anzi Gesù stesso e DIO DI AMORE!
2
E per dimostrare tanto amore, la scelta è stata "stolta", a detta di
Paolo, che ha avuto il coraggio di annunciare la "stoltezza della
Croce" alla dotta filosofia greca!
Non è possibile! Era meglio un cristianesimo senza croce, senza
"morte di se stessi". Una religione "buddista". Ma il cristianesimo
filosofico (=senza croce) non ha mai cambiato un cuore, da cuore di
pietra a cuore di "carne". II CRISTIANESIMO DELLA CROCE, sì! Ci sta
cambiando cuore, mente, sistema di vita, relazioni tra di noi, con il
creato, e finalmente (cosa sconosciuta ai Greci) con DIO, che non è
un "Giove tonante", ma un PADRE MISERICORDIOSO, che fa
risorgere un crocifisso, e che sta facendo risorgere tutti noi.
AD UN PATTO: rimanere sotto la croce, GUARDARE CON FEDE e
OBBEDIRE a quel Signore fino alla nostra morte. E riceveremo la
nostra glorificazione, il certificato CRISTIANO dal Padre.
Sotto la croce di Gesù però - a parte Maria, delle donne buone,
Giovanni, il centurione - c'era la moltitudine dei curiosi, dei
crocifissori, di coloro che insultavano e si facevano beffe del
POVERACCIO! Del resto, si era dichiarato Dio!
Veniamo a noi: chiediamo a Cristo di cacciare fuori dal nostro
cuore IL PRINCIPE DEL NOSTRO MONDO? Ci lasciamo attrarre? Lo
guardiamo con amore riconoscente o con disprezzo? Beviamo il
sangue dal suo costato? Mangiamo con fede il suo CORPO
EUCARISTICO? Vogliamo obbedire ai suoi comandamenti e non più
ai nostri?
L'abbiamo seguito nella morte. Lo seguiremo nella risurrezion

Commenti

Post più popolari