PADRE TIZIANO SOFIA"PREPOTENTI E GAUDENTI DI TUTTI I TEMPI "

21 marzo 2015
ESCLUSI DAL REGNO PROCLAMATO DA CRISTO
Non sono molti i regni oggigiorno, quindi anche i regnanti. Ma
due regni dureranno in eterno: quello dei prepotenti e dei
gaudenti, e quello dei servitori e degli esclusi.

II primo è un regno riservato a pochi fortunati, quelli dalla testa incoronata,
dallo scettro del comando, i baroni dell'economia, i capi della criminalità e della
guerra. Quelli che hanno una "legge ferrea" ad personam"; MORS TUA, VITA
MEAI
Un giorno l'etichetta del loro regno cambierà nome, ma la sostanza rimarrà:
prepotenti e gaudenti "in gabbia", come i condannati dall'Isis, bruciati vivi
dentro la gabbia, senza possibilità di morire. La gabbia un certo Jesu, re
dell'altro Regno, la chiama "Inferno". E' un termine strano, dal latino: luogo che
"sta sotto terra".
Ho avuto uno scossone forte ad ascoltare attentamente due brani del Vangelo
di questi giorni quaresimali, giorni di importante riflessione per sopravvivere in
forma positiva.
Due apostoli, dico apostoli, mica semplici discepoli, mica gente del potere del
tempo di Gesù: vogliono "stare seduti" (prepotenti!!!) uno a destra e uno a
sinistra del trono del RE GESU', dato che la dichiarazione del Nuovo Regno è
imminente, secondo le chiacchere di piazza. La reazione di Gesù è stata
durissima, quasi umiliante.
Volete primeggiare? Fate bene, ma nel SERVIZIO A TEMPO PIENO, non da
precari, non a tempo indeterminato ma solo di 8 ore al giorno, sabato e
domenica esclusi. Ore 24, 365 giorni all'anno.
LA TUA VITA CONTA PIU' DELLA MIA
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e la voglio mettere a tua disposizione!
E' un modo di pensare da squilibrati o da santi?
Una affermazione essenziale di Gesù:
SONO VENUTO A DONARE LA MIA VITA
perchè abbiate vita in voi in abbondanza.
E va ai fatti: si riduce a un pane, si fa a tozzi, e si dona così tutto intero. Tutto il
suo sangue in un calice; un sorso a ciascuno. Tozzo e sorso, una vita donata a
tempo-realtà pieni!
E i dodici coinprenderanno tutto ciò dopo la Pentecoste. Probabilmente
abbiamo blsogno di una copiosa nuova Pentecoate!
Tre personaggi incontrati in questi giorni: due impresari e una profassionista. I
due, di corporatura massiccia, con i piedi ben per terra di conseguenza. Ma la
loro mente spazia oltre la loro importante fabbrica ad alta tecnologia. Uno è di
estrazione e formazione cristiana solida; l'altro ha sooperto Cristo e lo segue
seriamente. Debbono vivere nel mondo del lavoro, super corrotto, con leggi
feroci ad alta prepotenza e concorrenza. Conta il guadagno, non il servizio. Mi
chiedono se debbono uscirne, o starci dentro, magari infangandosi anche loro.
Richiamo l'insegnamento di Gesù: essere sale nel calderone, nel quale esso si
deve sciogliere. II sale nel super-mercato o nella confezione non serve a nulla!
Stanno donando la vita perchè gli operai possano vivere con dignità. Ma alcuni
fanno i piccoli prepotenti: guadagnare per vivere da gaudenti. E' la legge del
mercato! E la famiglia? Ormai è istituzione sepolta. Matrimonio? No, grazie:
troppo impegnativo! - Figli? No, grazie. Tanto, c'è la legge che favorisce
I'aborto: quello terapeutico. Un bambino non deve attentare alla salute della
donna. Altro che donare la vita alla sua vita! E quella donna non diventerà mai
madre. Al massimo si potrebbe avere un cagnolino o un gatto come
"compagni", o anche un bambino, ma prodotto da un altro ventre femminile,
per non rovinare il proprio, evitanto così noiose smagliature troppo visiblli in
spiaggia o altrove...
La professionista fa un lavoro strano: pubblicità! Quindi contatto costante ed
impegnativo con il mondo del "profit", al servizio dell'onnipotente dio-denaro.
Non ha alternative laborali, altrimenti come pagherà casa, alimenti, e tutto il
resto?
Ha scoperto Gesù e il suo Regno, al quale non rinuncerebbe per tutto il denaro
del mondo. Purtroppo deve anche mangiare. Si trova come agnello tra i lupi.
Ma sta compredendo che è anch'ella "sale", che deve sciogliersi nel pentolone
pieno di brodaglla! - Ha un sogno, "sopra la terra", quindi sopra l'inferno: IL
REGNO, per il quale darebbe la vita, anzi sta dandola: accetta il suo ruolo di
professionista-del-sale! Ha capito che deve stare nel pentolone, non nella
credenza. Ma un giorno sarà benedetta perchè ha obbedito alla legge della
presenza dell'amore, quella del suo, nostro Maestro: Gesù!
Mi aggiungo ai tre, forti della promessa di essere sudditi del grande Re, non
importa se seduti a destra o a sinistra del trono. Anzi, meglio se liberi per
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spaziare nell'lmmenso Regno!
E se il Vangelo avesse ragione? Meglio mettersl dalla parte della servitù e di
Lazzaro (il mendico alla porta del mangione, o dalla parte dei prepotenti e dei
gaudenti...? Dalla parte di Gesù o dei signori di questo regno dentro-terra che
un giorno sarà "sotto-terra"? E per sempre.
La risposta èlogica. Ma bisogna essere radicali almeno come quelli dell'Isis. Con
I'unica arma, l'AMORE, s'intende!

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