Commento a cura di Giuseppe De Stefano"Lontano dagli occhi... vicino nel cuore"

 Commento su Marco 16,15-20 
Ascensione del Signore (Anno B) (17/05/2015)
COMMENTO ALLE LETTURE
Missione compiuta! È ora di tornare al Padre. Adesso tocca a voi! «Voi mi renderete testimonianza in Gerusalemme, in Samaria, nella Giudea e fino agli estremi confini della terra» (At 1,8).

E come ebbe detto così, si levò alla loro vista, fino a che una nube lo tolse ai loro sguardi sbalorditi. Ed essi stavano fissando il cielo nella direzione della sua scomparsa. Dov'era andato lontano dai loro occhi?
Con l'Ascensione, Gesù diventa invisibile; e l'invisibilità, appunto, fa problema, è un pericolo, "l'invisibilità uccide" (Bonhoeffer). Non è forse vero che nell'invisibilità, a volte, ci si allontana? Abbiamo perfino coniato un proverbio: "Lontano dagli occhi, lontano dal cuore", quasi a dire che, quando viene meno la visibilità - lontano dagli occhi - viene meno anche il rapporto, la relazione. Lontano dagli occhi, sì, ma - ci chiediamo - lontano anche dal cuore? La storia che segue è proprio una sfida al proverbio, sta a dimostrare che la lontananza di Gesù dagli occhi, la sua invisibilità, non l'ha cancellato dal nostro cuore.
L'invisibilità, infatti, non è assenza, ma un altro tipo di presenza, quella dello Spirito, con il quale Gesù è più vicino di prima ai suoi discepoli: prima stava "con loro", adesso dimora "dentro di loro". L'Ascensione rovescia il proverbio: "Lontano dagli occhi, vicino nel cuore".
Dal giorno dell'Ascensione, noi abbiamo un Dio in agguato ad ogni angolo di strada. Gesù non ci abbandona, ma ci dà appuntamento fuori dal guscio delle nostre piccole appartenenze. Il mondo è la piazza del Vangelo, le strade dell'uomo sono le direzioni, tutta la sete di amore, di pace, di verità che abita il cuore umano, è invocazione per cercare nuovi orizzonti.
Gli apostoli sono partiti tutti... e noi?
«Spesso accade che cielo e terra, vita eterna e vicenda umana, vengano da alcuni posti in contrasto e in esclusione fra loro. La fede cristiana li accosta e li unisce. Corriamogli dietro al Signore che sale; e non potendo inseguirlo, restiamo sulla terra, nella sua santa Chiesa, imitando gli apostoli, che, si sono radunati nel cenacolo per chiedere lo Spirito Santo. Tutto facciamo, ogni giorno, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo». (S. Giovanni XXIII)

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