D. Mario MORRA SDB"Dio uno in tre Persone: Padre, Figlio e Spirito santo"

31 maggio 2015 | 9a Domenica: Pentecoste - Anno B | Omelia
SS. TRINITA'
La Liturgia ci invita oggi a celebrare la festa della SS. Trinità: festa di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.
Dopo aver celebrato i grandi eventi della storia della salvezza - l'incarnazione del Verbo, la passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo, la discesa dello Spirito Santo - la Chiesa ci invita ora a celebrare il principio da cui tutto è scaturito, ed il punto di arrivo a cui tutto deve arrivare: l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine.

L'esistenza di un Dio che è Padre, Figlio e Spirito Santo rappresenta il vertice della rivelazione fatta da Gesù, ed il punto centrale del suo messaggio di salvezza.
L'amore del Padre ci crea, l'amore del Figlio ci salva, l'amore dello Spirito Santo ci santifica e ci rende figli di Dio.
Dal libro dei Salmi abbiamo un bellissimo inno a Dio creatore e padre:
O Signore nostro Dio quanto è grande il tuo nome su tutta la terra! Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissate, che cosa è l'uomo perché te ne ricordi…e te ne curi? Eppure tu l'hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato, gli hai dato potere sulle opere delle tue mani.
Il salmista canta così le lodi di Dio, creatore delle bellezze dell'universo, e la gloria dell'uomo, creato ad immagine e somiglianza di Dio, costituito sovrano della creazione perché capace di conoscere ed amare Dio, il suo creatore.
Purtroppo però a rovinare l'armonia del creato, entra nel mondo il peccato, la ribellione dell'uomo a Dio suo creatore.
Con il peccato, che è rifiuto dell'amicizia con Dio, è entrata nel mondo la conflittualità tra gli uomini: Caino uccide il fratello Abele, il dolore, l'odio e la morte regnano nel mondo.
Ma l'amore di Dio Padre non abbandona l'uomo alla triste condizione che lui stesso si è costruito con le proprie mani, con la sua ribellione. Dio che ha creato l'universo e lo governa, diventa il Dio che vuole salvare e redimere la sua creatura, e sacrifica il suo unico Figlio per salvare l'umanità.
S. Paolo nella lettera ai Romani scrive: Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi… Giustificati per la fede noi siamo in pace con Dio, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.
Siamo Giustificati, ossia resi giusti e riconciliati con Dio, in virtù del sangue di Gesù Cristo, non con un semplice condono, ma per una rinascita interiore, una rigenerazione per opera dello Spirito Santo.
Infatti l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito santo che ci è stato dato, cioè donato, da Gesù risorto; e noi possiamo chiamare Dio con il dolce nome di Abbà, Padre, perché siamo diventati realmente figli di Dio, partecipi della sua vita divina.
Questa liberazione dal peccato, questa rigenerazione alla grazia per opera dello Spirito Santo è il fondamento della speranza cristiana che non delude, la speranza della gloria di Dio che ci fa vantare anche nelle tribolazioni, come si esprime San Paolo; cioè la speranza di una partecipazione piena alla vita divina, in una comunione perfetta con Dio, SS. Trinità.
Il Battesimo, rigenerandoci alla vita divina, rendendoci figli di Dio, ci dona la gioia di sentire, già su questa terra, la presenza della SS. Trinità che dimora in noi, con la sua grazia.
Questo mistero soavissimo ed ineffabile faceva esprimere a S. Giovanna d'Arco un solo desiderio: se non sono in grazia, che Dio mi ci metta; se vi sono, che Dio mi ci conservi.
Sia questo il desiderio profondo anche di ognuno di noi. Viviamo ogni nostra giornata, ogni nostra azione, nel nome soavissimo della SS. Trinità, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Maria, docile all'invito di Dio Padre che l'ha scelta ad essere la Madre del Figlio, per opera dello Spirito Santo, è stata il canale per mezzo del quale è giunta a noi la salvezza; ci aiuti ad essere sempre riconoscenti verso la SS. Trinità: verso Dio Padre che per amore ci ha chiamati all'esistenza, verso Gesù che è morto e risorto per salvarci, verso lo Spirito Santo che ci santifica e con il Battesimo ci ha resi figli di Dio.


D. Mario MORRA SDB

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