PADRE TIZIANO SOFIA"LA PENTECOSTE COME PRIMAVERA DI LUCE E DI VITA PER L'UMANITA'"

La Primavera di Botticelli
 Pentecoste - Anno B24 maggio 2015
La primavera? Ho visto il quadro di Botticelli, ma non ho mai
incontrato l'inverno, la primavera, l'estate, l'autunno. Ma dalle
variazioni climatiche e produttive sappiamo riconoscere le varie
stagioni. Cosa che non succede nei Paesi equatoriali, o tropicali.

Meglio qui...
Dopo un lungo, freddo, e uggioso inverno, che gioia stare nella NATURA
PRIMAVERILE, quella nello splendore massimo di maggio!
La PENTECOSTE: è la PRIMAVERA DELLO SPIRITO DI DIO, che è sempre
fresco, dolcissimo, proveniente dal Risorto, Vento di primavera: che
gioia goderselo a pieni polmoni, faccia verso il sole!
Uscire dall'egoismo è vera liberazione. Uscire dall'inverno è gioia
sorridente, sotto il sole vitalizzante, nella natura che ti circonda con
amore, tra i campi ben seminati, nei boschi in festa, nel canto delle
creaturine! Poesia? Ma ci vuole, per non rimanere con facce tristi,
ammusonite e scostanti. Ci vuole, perchè l'immagine più affascinante
dello Spirito ci viene proprio dalla primavera.
II sole ci regala la primavera della natura. I suoi raggi non sono più
tangenziali come d'inverno, ma sempre più provenienti dall'alto.
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Ecco il RISORTO, che ASCENDE NELL'ALTO DEI CIELI, per mandarci il suo
SOLE, lo SPIRITO. E ha inizio la mia vera pentecoste o primavera
spirituale, quella che lo Spirito mi dona, ci dona.
Lo stesso Spirito solare, proveniente dal cuore di Cristo, aumenterà la
potenza dei suoi caldi raggi per farci maturare e condurci così
all'autunno, al raccolto finale. E il raccolto finalmente nei "granai del
Cielo". Una storia "Spirituale" affascinante, da vivere "poeticamente",
non tristemente.
L'azione dello Spirito diventa "sensibile"
Senza Cristo non c'è Spirito.
Senza Spirito, Gesù non è Cristo Capo del CORPO UMANO.
Come ci raggiunge lo Spirito e come approssimarci a Lui?
Impariamo dalla natura che "sta" sotto il sole.
Nessuno semina sotto in cantina, ma su terreni soleggiati.
Nessuno copre le semine con teloni anti-sole.
Allora bisogna ESPORSI ALLO SPIRITO, almeno come ci si espone al sole
in spiaggia. Con la differenza che un'esposizione balneare esagerata non
fa bene. L'esposizione allo SPIRITO è VITA!
Due sono i momenti essenziali di tale esposizione:
+ l'ascolto della PAROLA, che è Luce
+ la ricezione dello Spirito nei SACRAMENTI che ci fanno crescere fino
alla statura perfetta in Cristo.
Ci sono giorni importanti nei quali Dio si impegna a donarci Parola e
Sacramenti: le domeniche, le Feste. Ma se non ci "esponiamo" allo
Spirito, come può Dio spiritualizzarci?
Un aspetto particolare solitamente sconosciuto
- II sole brilla su tutta la terra, non semplicemente su una spiga, su un filo
d'erba o un albero della foresta. Brilla sui campi, sulle foreste, sui mari,
sui monti. Ma il sole l'abbiamo solo per mezza giornata, lo SPIRITO 24h
su 24, giorno e notte.
- Lo Spirito è UNICO PER TUTTI, senza preferenze.
Sarebbe da non-conoscitori della Parola pensare che qualcuno crede di
avere la "propria spiritualità"! E' chiaro però che un banano farà banane,
non uva; un mogano produce legname, non carote... Ma tutto cresce
grazie al SOLE SPIRITO, non all'iniziativa personale. Non possiamo
chiedere lo SPIRITO per "me", ma per "noi". Lo Spirito non ci penetra su
richiesta nostra! Comunque bisogna desiderarlo, bramarlo, attenderlo,
riceverlo nella PREGHIERA come espressione del nostro bisogno
profondo e della nostra riconoscenza.
E' lo SPIRITO CHE è SIGNORE DEI CARISMI, non i "carismatici".
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Ecchè, per caso solo alcuni sono "carismatici", e gli altri no? Altra
presunzione abbastanza comune... A noi lo Spirito chiede
semplicemente di "esporci" al suo sole e poi agire in conformità dei
carismi", delle specializzazioni ricevute: come genitori, come ragazzi,
giovani, adulti, come scienziati, artisti, professori, operatori nel campo
dello sviluppo, della medicina, della tecnica, della filosofia, della
teologia, del sacerdozio, dell'episcopato e del papato, come pure nella
politica e nella economia. Dimenticavo i nonni e gli ammalati.
Senza SPIRITO l'uomo produce solo disastri da babele! Ci chiediamo
perchè tanti problemi sociali! Perchè manca lo SPIRITO. E manca non
perchè non arriva "là", ma solo perchè non lo vogliamo "qua"! E il rifiuto
dello Spirito sta dilagando.
Una volta "ubriachi di Spirito", come gli Apostoli a Pentecoste ecco il
fiorire primaverile del Nuovo Popolo di Dio, la Chiesa. Cercare
alternative o surrogati allo Spirito, sarebbe come voler riscaldare
l'oceano con un fiammifero, o far maturare il grano e l'uva con una pila
elettrica!
IL GENERATORE DELLO SPIRITO? Gesù Cristo RISORTO e IN CIELO!
Dall'alto della croce prima, poi dal suo Regno oggi. Grazie!

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