PADRE TIZIANO SOFIA "FARE GREGGE BEN NUTRITO "

XVI Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) (
Vangelo: Mc 6,30-34
Torino, parco "la Colletta", ai bordi dell'affluenza del Po con la
Stura di Lanzo. In piena primavera. Erba abbondante, un
laghetto tranquillo per centinaia di pecore, un solo gregge e
Francesco unico pastore, coadiuvato da esperti cani. Tutti in
pausa-riposo: pecore, cani, pastore. Ho portato a Francesco una
buona bottiglia di Barbera. Se la meritava. Che belle foto...
"Quadretto" ormai in via d 'estinzione.

Idillio: quadretto di vita campestre, termine greco.
La gente ormai non vede che stragi, uccisioni, delitti, furti, scontri,
guerre, egoismi, corruzione. Cosa che Dio non vuole.
Prima lettura: Dio se la prende con i pastori-politici di tutti i tempi. "Guai
a loro! Fanno perire e disperdono il mio gregge al pascolo!" (Ger 23,1).
Dio dichiara di volersi vendicare: li sostituirà tutti con un "germoglio
giusto" che regnerà da vero Re Pastore, capace di radunare le pecore da
tutto il mondo e le renderà feconde e numerose.
Seconda Lettura (Efesini 2,13-18): Paolo parla agli Efesini, che un tempo
erano pecore disperse, ed ora sono "chiesa-gregge" per intervento del
Pastore Cristo. Fare "unità" (= pace, shalom) tra tutte le pecore, tra loro
e il Pastore, Pastore e pecore con Dio è I'impegno di Cristo.
Cristo non sarà pastore unico, perchè sceglierà dei pastori "aiutanti"
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(Apostoli, vescovi, sacerdoti, genitori, educatori). E diventeremo tutti UN
SOLO CORPO-GREGGE, ben nutrito sfamato e dissetato da un Cibo
Nuovo, da Acque Vive (Eucaristia).
II Vangelo oggi dà un insegnamento importante (Mc 6,30-34):
"Venite in disparte - rivolgendosi agli apostoli di ritorno da
un'uscita in missione - VOI SOLI, in un luogo deserto, e riposatevi
un po'".
II RIPOSO DEI PASTORI, per essere pastori "in forma":
+ II Papa è Pastore di tutta l'umanità. Deve riposare!
+ Un vescovo è pastore della sua diocesi. Deve riposare!
+ Un parroco è pastore della sua parrocchia. Deve riposare!
+ Un papà e una mamma con numerosa famiglia? Devono
riposare!
+ Un educatore e un professionista? Devono riposare!
+ Una persona impegnata nello studio? Deve riposare!
Gli unici che non debbono riposare mai sono i poltroni, i bamboccioni,
quelli delle notti brave, i perpetui vacanzieri, i politici che fanno i loro
affari dovrebbero essere mandati a vangare o a pulire le strade delle
loro città...
Riposo e vacanza sono la stessa cosa?
Penso proprio di no . II riposo prevede determinate ora di sonno; una
vita tenuta sotto controllo, con ore di pausa. La vacanza è uno stacco
totale dalla quotidianità. Bisogna andare "in un luogo deserto", fuori del
tran-tran che potrebbe opprimerci. Là si cambia orario, si inizia a
riflettere, a mettere sotto severa inchiesta personale I'operato lasciato
alle spalle.
+ Per Don Bosco la vacanza era cambiare lavoro. Anche lui faceva
scampagnate annuali alla sua casa natia, fra le colline del Monferrato.
E lo pretendeva per i suoi discepoli.
+ I Papi avrebbero la villa di Castelgandolfo: aria pulita, vista sul lago,
splendidi giardini e orti, ma soprattutto "deserto interiore" nel quale ci
si incontra per confrontarsi direttamente con Lui, per esaminare il
proprio operato di Pastori.
+ Nei Paesi anglosassoni tutti i pastori impegnati in parrocchie o diocesi,
per un giorno alla settimana, scompaiono. Nessuno deve sapere dove
vanno e cosa fanno. E' giusto, e la gente apprezza.
Dio vuole che entriamo in contatto personale solo con LUI. Se
sprechiamo le domeniche, giornate di riposo assoluto per ebrei e
cristiani (sabato-domenica), non possiamo comprendere cosa vuole
Cristo da Papi, Vescovi, Sacerdoti, papà, mamme, giovani, sposi,
professionisti.
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Saper riposare "bene", passare "buone" vacanze, non è da tutti. Se si
deve programmare una settimana, tanto più bisogna voler programmare
la "giornata del riposo".
Intanto si potrebbe scoprire che non siamo indispensabili e che il
mondo, la Chiesa, vanno avanti lo stesso.
Poi è nel deserto - luogo senza distrazioni di nessun genere - che si
potrebbe avere l'incontro che cambia o migliora la vita: INCONTRO
PERSONALE CON DIO. - Certo, se l'incontro è solo con la TV, le
abbuffate, lo sport senza anima, lo stadio violento, le notti brave
nell'alcol, droga, libidine... allora è meglio andare in fabbrica o nell'orto,
o a lavare i piatti...
Al ritorno alla vita quotidiana, le cose si vedono con occhi diversi. Si
vede un gregge stanco, pecore umane senza pastore, gente disorientata,
infelice, depressa. La carica ricevuta dal riposo diventa provvidenziale
carica "pastorale", in qualsiasi campo si lavora, perchè per il cristiano
ogni "posto di lavoro" è posto per essere importanti o nascosti "pastori",
preoccupati che tutti abbiano "erba fresca, acqua limpida". Impegnati a
operare - in qualsiasi campo di lavoro ci voglia Dio - per raggiungere "la
PACE". Le inimicizie, le divisioni, le differenze economiche e sociali
saranno superate grazie all'energia accumulata nel deserto con DIO,
ascoltato e accolto nella Parola e nei Sacramenti. E' solo Dio che CARICA
i pastori...

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