PARROCCHIA S. MARIA DEGLI ANGELI"Crediamo?"

Omelia domenica 02 agosto 2015
XVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B 2015 (prefestiva)
Alcuni ani fa, leggevo un commento su questo brano del Vangelo.
L'autore sottolineava come facilmente l'uomo cambia posizione di fronte a Gesù. Domenica scorsa abbiamo meditato il vangelo che riportava il miracolo della moltiplicazione dei pani, tanta gente che ha fatto
"esperienza" di questo miracolo, ora sempre quelle persone che lo seguono, sperano in un altro miracolo, sperano cioè in una risoluzione dei problemi economici e non solo.
Gesù li mette a nudo, diremmo:"In verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati " e poi gli fa una proposta, quella essenziale dell'annuncio messianico:" Datevi da fare non per il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la vita eterna e che il Figlio dell'uomo vi darà.
Cosa cerchiamo effettivamente noi dal Signore?
L'altro giorno leggevo un bell'articolo di Rino Camilleri dal Titolo:"Tutti a fare la comunione in massa ma non a confessarsi"(vedi news precedente) l'autore cioè sottolineava che è si un bene fare la comunione, ma il senso del peccato si sta sempre più perdendo. Più che altro è una moda. Questo lo vediamo spesso nei funerali, o i sacramenti dei figli o matrimoni, la ricerca di Cristo non deve limitarsi ad un momento(bene a fatto il nostro Papa nel rifiutare di dare la comunione durante la Messa, perché in tanti, se non tutti la facevano più per farsi la foto) la ricerca di Dio, è un cammino. Come dice san Paolo nella 2^ lettura:"se davvero gli avete dato ascolto e se in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù"
Se davvero gli abbiamo dato ascolto, cioè non solo aver fatto un'esperienza intellettuale di Cristo, ma un'esperienza empirica. Come gli uomini che hanno vissuto il miracolo della moltiplicazione dei pani, hanno visto, ma hanno creduto?
Noi lo stesso, abbiamo conosciuto Cristo, perché veniamo da una tradizione cristiana, ma ora la domanda è:"Crediamo?"
La comunione eucaristica, la riceviamo prima di tutto con la fede:"Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai!». Io sono la risposta ad un vostro bisogno.
Perché cercare Cristo, volere vivere con Lui questa unione, sentirsi amati da Lui?
Perché l'uomo ha bisogno di amore, certo.
Quando vengono i dubbi in un rapporto, quando la certezza di una presenza vacilla.
San Giovanni Crisostomo portava questo paragone:"Come l'àncora a cui è attaccata la nave non permette che essa sia sbattuta di qua e di là, per quanti venti l'investano, ma le dà stabilità e fermezza, così è la speranza".
Cristo è la nostra speranza, che si diffonde nella nostra vita, che noi cerchiamo nella preghiera.
Perché questi due giorni di adorazione eucaristica, se non per vivere questo rapporto con Lui, per fare "esperienza" del dono del suo amore.
Perché l'eucarestia è il dono del suo amore.


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