PICCOLO GREGGE DELL'IMMACOLATA"Essere discepoli missionari del suo Vangelo."

Lectio XV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
Mc 6,7-13
Tutta la settimana la Parola ci ha accompagnato ...
donandoci questo messaggio che il Signore rinnova anche oggi, in questa XV Domenica del Tempo Ordinario: essere discepoli missionari del
suo Vangelo. La Parola del Signore ci istruisce, facendoci sempre più comprendere il valore del nostro essere innestati con il santo Battesimo in Cristo, chiamati cioè a seguire le orme di Gesù, portando avanti la sua missione, che è una missione di salvezza, di riscoperta della nostra originaria vocazione cristiana, di un rinnovo delle promesse battesimali, ma anche di guarigione e di liberazione. Se prendiamo coscienza di quello che il Signore con immensa gratuità ha fatto per noi, salvandoci dalle acque del mondo, con altrettanta gratitudine dovremmo comprendere la naturale vocazione alla quale Gesù ci chiama: andare, camminare, annunciare con gioia quello che il Signore ha fatto per noi, perché vuole farlo con tutti! In questi giorni meditando il Vangelo sulla missione alla quale Gesù chiama i Dodici, Egli ha detto “gratuitamente avete ricevuto e gratuitamente date”. Sì, senza alcun merito il Signore ci elargisce la sua misericordia, venendo incontro alle nostre miserie, perché ricolmi di gratitudine anche noi possiamo essere strumenti del suo amore andando incontro ai cuori feriti, infermi, alle pecore perdute della casa d’Israele … Ringraziamo perciò il Signore per il dono della vocazione cristiana, con cui siamo chiamati, invitati ed inviati ad andare “a due a due”, ad annunciare la lieta notizia, che Gesù è il vivente, è il risorto, è il vero liberatore, Colui che mediante il dono dello Spirito Santo, lenisce le ferite dei cuori infranti e spezzati, per chi ha perduto la fede, la speranza, la gioia di vivere, per chi non ha più fiducia in nessuno, per chi crede in un dio che non può salvare, per chi confida troppo o solo in se stesso, per chi non crede a niente, per chi attende di essere amato di un Amore non umano, non sentimentale, ma di un Amore unico, incondizionato, un Amore che il tempo non corrompe, un Amore che solo Dio può donare. A noi, consacrati e laici, a noi che rispondiamo ogni giorno alla chiamata del Signore, doniamo il nostro Eccomi, prendendo in mano solo il “bastone del coraggio” e della fiducia in Dio per seguire il Signore che ci chiama ad essere pronti alla sua richiesta, soprattutto ci chiama ad essere pronti dentro, ricolmi cioè dello Spirito Santo, dello Spirito di Dio con il quale ci viene concesso il potere di guarire gli infermi, scacciare gli spiriti impuri, portando perciò guarigione e liberazione. Sì, perché chi accoglie la Parola di Dio, chi accoglie Gesù, sceglie di allontanarsi dalla via del male, dalla via che devia dal Signore, sceglie di rinunciare agli spiriti del male che otturano il cuore, la mente, l’anima, rendendo l’uomo cieco dinanzi alla luce di Gesù Cristo. Perciò chiediamo sì al Signore, di illuminare ogni giorno di più gli occhi del nostro cuore per comprendere a quale speranza ci ha chiamati e affidiamo alla Vergine Maria, Stella dell’evangelizzazione la nostra chiamata a seguire le orme di Gesù, perché possiamo sempre più camminare e testimoniare con autenticità il Vangelo che viviamo ogni giorno.

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